Il contratto estimatorio è uno specifico tipo di contratto previsto dagli articoli 1556 e seguenti del Codice Civile. Si tratta di un contratto per mezzo del quale una parte, detta tradens, mette a disposizione di un’altra parte, detta accipiens, dei beni mobili per la loro immissione in commercio, dando all’accipiens la facoltà di decidere se pagare questi beni che gli ha fornito o restituirli invenduti, allo scadere di un determinato termine.
Come si vede il contratto è molto simile al contratto di deposito merci, il quale è una forma atipica di contratto di mandato, e in effetti potrebbe essere confuso con questo, la differenza sostanziale, però, tra il contratto estimatorio e il contratto di deposito merci risiede proprio nel diritto di scegliere se restituire i beni o pagarne il prezzo in capo all’accipiens.
Infatti come nel contratto di deposito merci, anche nel contratto estimatorio, il trasferimento della proprietà all’accipiens avviene unicamente nel momento in cui i beni sono venduti ma, mentre nel contratto di deposito merci il distributore sarà obbligato a restituire i beni se non li vende, nel contratto estimatorio l’accipiens può decidere se restituirli o se pagarli.
Tale diritto deve sempre essere mantenuto, anche decorso il termine per l’esercizio dello stesso, affinché il contratto permanga un contratto estimatorio e non si trasformi invece in un mandato con deposito atipico. Questo è tanto più vero in considerazione del fatto che il termine può esserci, come no: il termine per l’esercizio del diritto non rientra infatti tra quelle clausole che sono essenziali per la formazione del contratto.
Allo stesso modo non è essenziale il contratto individui una stima dei beni, purché si tratti di beni che possiedono un prezzo determinabile o qualora si siano individuati dei prezzi minimi cui attenersi. Si deve fare attenzione al fatto che il termine serve per dare all’accipiens la facoltà di decidere se pagare il prezzo o restituire i beni, decorso il termine l’accipiens sarà obbligato a pagare il prezzo, essendo questa l’obbligazione primaria.