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Aggiornato il 25 Ottobre 2025

Fac Simile Riconoscimento di Debito Word e PDF

In questo articolo spieghiamo in cosa consiste il riconoscimento di debito e, in coda, mettiamo a disposizione anche un modello di riconoscimento del debito.

Come Funziona Riconoscimento di Debito

Il riconoscimento di debito è una dichiarazione unilaterale con cui il debitore afferma l’esistenza di un proprio obbligo verso il creditore. Nel codice civile italiano la figura convive, per funzione ed effetti, con la promessa di pagamento prevista dall’art. 1988 c.c.: entrambe producono un rafforzamento probatorio in favore del creditore perché dispensano quest’ultimo dal dimostrare il rapporto causale originario, invertendo l’onere della prova. In altre parole, dopo il riconoscimento tocca al debitore provare che il debito non esiste o che è invalido, estinto o ridotto.

La forma è tendenzialmente libera, ma la prassi e l’interesse probatorio rendono opportuna la forma scritta con sottoscrizione autografa o, in ambiente digitale, con firma elettronica qualificata o avanzata. Un documento firmato con firma qualificata ha la stessa efficacia della scrittura privata ex art. 2702 c.c.; un semplice PDF con firma scansita non garantisce la paternità, mentre una PEC contenente una dichiarazione proveniente dall’indirizzo del debitore offre indizi seri ma può richiedere riscontri. Il riconoscimento può essere anche tacito quando la condotta è univocamente rivelatrice, per esempio un pagamento parziale, una richiesta di dilazione o l’invio di un piano di rientro; nei casi dubbi l’univocità del comportamento va valutata con rigore perché l’effetto giuridico che ne discende è rilevante.

Il contenuto essenziale è semplice: identificazione delle parti, indicazione dell’importo o dei criteri oggettivi di determinazione, riferimento — anche sintetico — alla causa del debito, eventuali scadenze e interessi, luogo e data, sottoscrizione del dichiarante. Quando l’importo non è ancora perfettamente determinato, è possibile un riconoscimento relativo a un debito determinabile mediante criteri espliciti; se si introducono condizioni o riserve (“riconosco salvo verifica”) l’efficacia si restringe e il creditore tornerà a dover provare gli elementi rimasti incerti. La dichiarazione può riguardare un debito proprio o altrui se resa da un rappresentante munito di poteri; nelle società occorre che il firmatario sia legale rappresentante o soggetto munito di idonea procura, altrimenti la società potrebbe disconoscerne gli effetti.

Gli effetti principali sono probatori ed esterni alla genesi del rapporto. Il riconoscimento non crea di per sé un nuovo titolo esecutivo, né comporta automaticamente novazione; il credito resta quello originario, salvo che le parti esprimano in modo chiaro la volontà di sostituire l’obbligazione con una nuova. Sotto il profilo processuale, il documento firmato costituisce prova scritta idonea a ottenere un decreto ingiuntivo perché soddisfa l’esigenza dell’art. 634 c.p.c. di un principio di prova scritta del credito; il giudice dell’ingiunzione, di fronte a un riconoscimento puro e semplice, tende a ritenere integrato il presupposto. In sede di opposizione il debitore potrà articolare eccezioni di nullità del rapporto causale, di estinzione per pagamento o compensazione, o di vizi della volontà che abbiano inficiato la dichiarazione stessa.

Di particolare importanza è l’effetto sulla prescrizione. L’art. 2944 c.c. stabilisce che il riconoscimento interrompe la prescrizione e fa decorrere un nuovo termine dal giorno dell’atto o del comportamento che lo integra. Ciò vale tanto per il capitale quanto per gli accessori che seguono la sorte del credito principale, fermo restando che alcuni crediti soggiacciono a termini prescrizionali più brevi. Anche un pagamento parziale, una proposta di saldo e stralcio o una mail in cui il debitore “si scusa del ritardo e promette di saldare” sono, di regola, idonei a interrompere la prescrizione se il contenuto è inequivoco. L’interruzione esige cautela perché, se il creditore mira a evitare l’estinzione per decorso del tempo, la formulazione della richiesta di riconoscimento e la conservazione della prova documentale diventano decisive.

Quanto alla causa del debito, benché l’art. 1988 c.c. sollevi il creditore dall’onere di provare il rapporto sottostante, la causa non diventa irrilevante: resta sempre possibile per il debitore dedurre l’inesistenza o l’illiceità della causa e per il giudice verificarla quando l’eccezione è puntuale. Per evitare contenziosi è utile, anche in una dichiarazione breve, richiamare il titolo (per esempio un contratto, una fornitura, un finanziamento) o l’evento generatore, così da prevenire ambiguità e contestazioni sulla natura dell’obbligazione.

Sul piano delle clausole accessorie, è comune inserire patti su scadenze, rateizzazione, interessi corrispettivi o moratori e riconoscimento degli interessi già maturati. Gli interessi devono rispettare i limiti di legge, con attenzione all’usura e, in caso di capitalizzazione, alle regole sull’anatocismo; la previsione di penali deve superare il vaglio di proporzionalità e può essere soggetta a riduzione equitativa. Se il creditore vuole rafforzare la tutela, può abbinare al riconoscimento garanzie personali (fideiussione redatta con formule conformi alla disciplina antitrust e alle massime giurisprudenziali) o reali (pegno o ipoteca, qui però serviranno forme e formalità specifiche). In ogni caso, salvo che la dichiarazione rivesta forma di cambiale o assegno o di atto pubblico o scrittura privata autenticata con clausole esecutive, il riconoscimento non è di per sé un titolo esecutivo e, per procedere coattivamente, bisognerà ottenere un provvedimento del giudice.

I vizi della volontà seguono la disciplina generale. Errore essenziale riconoscibile, dolo o violenza possono condurre all’annullabilità della dichiarazione. In presenza di soggetti deboli o consumatori si applicano le tutele speciali: pratiche commerciali scorrette, asimmetrie informative e clausole vessatorie possono incidere sulla validità o sull’interpretazione della dichiarazione e delle pattuizioni collegate. Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e con società a partecipazione pubblica entrano in gioco regole ulteriori sulla capacità di impegnare l’ente e sui controlli interni.

Nel contesto digitale la conservazione della prova è cruciale. È prudente utilizzare formati immodificabili, firme qualificate o piattaforme che generino marcature temporali idonee a dimostrare la data certa; l’invio tramite PEC, la conservazione dei log di firma e l’archiviazione sostitutiva rafforzano l’affidabilità probatoria. Quando lo scambio avviene via email ordinaria o messaggistica istantanea, la riconducibilità al dichiarante va dimostrata con un complesso di elementi, includendo talvolta perizia su dispositivi o account.

Sotto il profilo fiscale, una semplice scrittura di riconoscimento priva di pattuizioni patrimoniali autonome non è di regola soggetta a registrazione immediata, ma può scontare imposta di bollo in caso d’uso; se contiene garanzie o prevede trasferimenti collegati, si applicheranno le relative imposte secondo la natura dell’atto. Nei contratti di saldo e stralcio o di rientro rateale, specialmente quando si prevedono remissioni di debito condizionate al puntuale pagamento, è opportuno regolare con precisione gli effetti dell’inadempimento e la sorte delle somme già versate, prevedendo clausole chiare sulla decadenza dal beneficio del termine e sulla reviviscenza del credito originario.

Sul piano operativo conviene muoversi con metodo. Il creditore, quando negozia un riconoscimento, dovrebbe curare che la dichiarazione sia personale, inequivoca, datata e sottoscritta, che identifichi il debito e l’eventuale piano di pagamento, che disciplini interessi e spese e che, se necessario, preveda garanzie e foro competente. Il debitore, prima di firmare, dovrebbe verificare la correttezza dell’importo, far emergere eventuali eccezioni, pretendere l’indicazione delle condizioni pattuite e vigilare su clausole che possano trasformare la dichiarazione in un impegno più gravoso, evitando formulazioni che implichino rinunce generali a diritti o difese non consapevolmente ponderate.

Esempi Riconoscimento di Debito

Modello 1 — Riconoscimento di debito semplice

Il sottoscritto _____________, nato a _____________ il _____________, C.F. _____________, residente in _____________, riconosce di essere debitore nei confronti di _____________, nato/a a _____________ il _____________, C.F. _____________, residente/domiciliato/a in _____________, della somma di euro _____________ a titolo di _____________, oltre interessi come per legge a decorrere dal _____________ fino al saldo. Il pagamento avverrà entro il _____________ mediante bonifico su IBAN _____________ intestato a _____________, salvo diversi accordi scritti tra le parti. Il presente atto è reso ai sensi e per gli effetti dell’art. 1988 c.c. e interrompe la prescrizione ex art. 2944 c.c. Luogo _____________, data _____________, firma del dichiarante _____________.

Modello 2 — Riconoscimento con piano di rientro rateale

Il sottoscritto _____________, nato a _____________ il _____________, C.F. _____________, residente in _____________, riconosce di essere debitore verso _____________, C.F./P.IVA _____________, con domicilio in _____________, della somma complessiva di euro _____________ a titolo di _____________. Il pagamento avverrà in n. _____________ rate mensili di euro _____________ ciascuna, scadenti il giorno _____________ di ogni mese a decorrere da _____________, mediante bonifico su IBAN _____________ intestato a _____________. In caso di mancato pagamento, anche parziale, di n. _____________ rate, il creditore potrà dichiarare la decadenza dal beneficio del termine, con immediata esigibilità del residuo, oltre interessi moratori in misura _____________ a decorrere dal giorno successivo alla scadenza non onorata. Restano fermi gli effetti di cui agli artt. 1988 e 2944 c.c. Luogo _____________, data _____________, firma del dichiarante _____________.

Modello 3 — Riconoscimento per saldo e stralcio condizionato

Il sottoscritto _____________, C.F. _____________, residente in _____________, riconosce di essere debitore nei confronti di _____________, C.F./P.IVA _____________, della somma originaria di euro _____________ a titolo di _____________. Le parti convengono che, a saldo e stralcio definitivo di ogni reciproca ragione, il debitore corrisponderà l’importo ridotto di euro _____________ entro il _____________, mediante bonifico su IBAN _____________ intestato a _____________. Il presente accordo produrrà effetti liberatori solo a condizione del puntuale pagamento della somma sopra indicata; in difetto, tornerà esigibile l’intero credito originario al netto dei pagamenti medio tempore effettuati, con interessi come per legge dal _____________ e ulteriori spese di recupero. Resta salvo il riconoscimento del debito ai sensi dell’art. 1988 c.c. e l’interruzione della prescrizione ai sensi dell’art. 2944 c.c. Luogo _____________, data _____________, firme delle parti _____________ / _____________.

Modello 4 — Riconoscimento di debito societario con rappresentanza

La società _____________ S.r.l./S.p.A., con sede in _____________, C.F./P.IVA _____________, in persona del legale rappresentante pro tempore _____________, nato/a a _____________ il _____________, C.F. _____________, dichiara e riconosce di essere debitrice nei confronti di _____________, C.F./P.IVA _____________, della somma di euro _____________ a titolo di _____________, oltre interessi come per legge a decorrere dal _____________ fino al saldo. Il pagamento avverrà entro il _____________ mediante bonifico su IBAN _____________ intestato a _____________. Il sottoscritto dichiara di avere i necessari poteri rappresentativi e se ne assume ogni responsabilità. Il presente atto vale quale riconoscimento ai sensi dell’art. 1988 c.c. e interrompe la prescrizione ai sensi dell’art. 2944 c.c. Luogo _____________, data _____________, timbro della società _____________ e firma del legale rappresentante _____________.

Fac Simile Riconoscimento di Debito

Di seguito è disponibile il fac simile riconoscimento di debito Word e PDF.

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riconoscimento di debito word

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Filed Under: Modelli e Fac Simile, Scrittura Privata

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