La quietanza liberatoria, nota altrimenti anche come quietanza di pagamento, o direttamente come quietanza, è un documento che viene redatto da colui che riceve un pagamento, chiamato creditore, a favore di colui che paga, detto debitore, e nel quale si certifica appunto l’avvenuto pagamento, parziale o totale.
Risulta essere il Codice Civile stesso, all’articolo 1199, a stabilire che nel momento in cui un debitore adempie ad una propria obbligazione ha diritto a ricevere una attestazione dell’avvenuto adempimento dell’obbligazione, appunto una quietanza.
L’articolo 1199 del Codice Civile precisa inoltre che eventuali spese che il creditore dovesse sostenere per il rilascio della quietanza sono a carico del debitore, richiedente rilascio di quietanza. Sempre il medesimo articolo del Codice Civile precisa che, qualora l’adempimento derivi da un titolo, è diritto del debitore che il pagamento sia annotato nel titolo stesso, qualora questo non venga restituito al debitore. Infine, stabilisce il Codice Civile che il rilascio di una quietanza per il capitale fa presumere anche il pagamento degli interessi.
Non è necessario seguire particolari formalità per la redazione di una quietanza: l’unico limite che determina il Codice Civile è la stessa venga redatta per mezzo di atto scritto e che dalla quietanza si deduca a quale debito sia imputato l’adempimento.
Nella pratica commerciale la quietanza di pagamento risulta essere uno dei documenti più comuni che vengono rilasciati dalle aziende sia quando operano con altre aziende, sia quando operano con privati, che nella gestione dei rapporti con i lavoratori. Tuttavia l’uso della quietanza non si limita ai soli rapporti tra aziende, anche i privati possono usare la quietanza nei rapporti con altri privati.
Va detto, infine, che il diritto a ricevere quietanza non si limita al solo debitore: il Codice Civile, all’articolo 1180 prevede che anche un terzo, differente dal debitore, possa adempiere alle obbligazioni altrui, anche contro la volontà espressa del debitore. Anche in questo caso il creditore, se richiesto, ha obbligo di rilasciare quietanza.