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Aggiornato il 13 Novembre 2025

Disdetta Conto Corrente Bancario

In questa guida mettiamo a disposizione un modulo per la disdetta del conto corrente bancario.

Come Disdire Conto Corrente Bancario

La disdetta, o estinzione, del conto corrente bancario è un diritto del cliente esercitabile in qualunque momento e senza penali: l’intermediario non può applicare “spese di chiusura” in quanto tali, ma solo addebitare competenze maturate fino alla data di estinzione come canoni pro-quota di servizi effettivamente goduti, bolli dovuti per legge, interessi, imposte e oneri documentati. La richiesta si presenta in forma scritta, anche tramite i canali messi a disposizione dalla banca (filiale, PEC, area clienti se prevista), ed è efficace dal momento in cui l’istituto la riceve insieme alla restituzione degli strumenti collegati, come carte, token e libretti assegni inutilizzati. Con la disdetta la banca deve liquidare il saldo, chiudere i servizi accessori non più voluti e rilasciare un rendiconto finale; il cliente ha diritto a ottenere copia della documentazione bancaria relativa agli ultimi dieci anni, con addebito dei soli costi vivi di riproduzione.

Se si cambia banca conviene attivare presso il nuovo intermediario la portabilità dei servizi di pagamento, perché la normativa impone il completamento del trasferimento di saldo, bonifici ricorrenti, domiciliazioni e carte collegate entro dodici giorni lavorativi dalla richiesta completa; lo sforamento del termine comporta un indennizzo automatico a carico dell’intermediario inadempiente, oltre al risarcimento dell’eventuale danno ulteriore. La portabilità include anche la richiesta di chiusura del vecchio conto, che viene gestita dal nuovo istituto su delega del cliente, riducendo il rischio di disservizi su RID/SDD, stipendi e utenze. Se si procede in proprio, è prudente prima migrare accrediti e addebiti, poi chiedere l’estinzione indicando dove accreditare l’eventuale saldo e in quale data interrompere definitivamente i servizi.

La banca non può subordinare la chiusura a condizioni non previste dalla legge, ma l’estinzione presuppone l’allineamento di eventuali posizioni collegate. La presenza di assegni emessi e non ancora addebitati, carte con transazioni ancora da contabilizzare, addebiti ricorrenti non migrati o fidi in essere richiede la gestione ordinata del calendario: il cliente può revocare il fido e rientrare dell’esposizione, chiedere il blocco delle carte e attendere la contabilizzazione delle transazioni residue, spostare o cessare gli SDD e verificare di non avere carnet assegni pendenti; l’istituto può trattenere somme a copertura di addebiti certi e imminenti, ma deve rendicontare. In presenza di deposito titoli vincolato o di altri rapporti agganciati al conto, l’estinzione di norma richiede la chiusura o il trasferimento anche di tali rapporti secondo le regole specifiche (ad esempio migrazione dossier titoli con modulo di trasferimento e tempi di regolamento).

Per i conti cointestati con firma disgiunta ciascun cointestatario può chiedere l’estinzione ma la banca, salvo diverso accordo contrattuale, richiede il consenso di tutti per lo scioglimento del rapporto, potendo in alternativa trasformare il conto in intestazione singola previo accordo e regolazione dei saldi. In caso di decesso di un intestatario si apre la procedura successoria: non si parla di disdetta ma di blocco selettivo delle operazioni e successiva liquidazione ai chiamati con le formalità di legge. Per deleghe a operare del terzo, la revoca è separata dalla chiusura: il titolare può revocare la delega in ogni momento e poi procedere all’estinzione.

Le spese residue devono essere proporzionate e trasparenti. Non è dovuto alcun corrispettivo per la mera chiusura, mentre restano a carico del cliente il bollo sul conto nella misura di legge pro-rata temporis se dovuto, i canoni di servizi effettivamente fruiti fino alla data di estinzione, gli interessi passivi e le commissioni maturate; le eventuali spese per la produzione di documenti sono limitate ai costi di riproduzione. Se la banca addebita oneri non dovuti o ritarda la chiusura senza giustificato motivo, il cliente può contestare per iscritto e, se necessario, ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario, che ha una giurisprudenza costante nel sanzionare prassi scorrette e ritardi nella portabilità.

È opportuno coordinare la disdetta con gli adempimenti su assegni e CAI. Libri assegni non restituiti o assegni smarriti vanno denunciati e bloccati; assegni emessi a ridosso della chiusura possono essere presentati all’incasso dopo l’estinzione e generare protesti o iscrizioni in CAI se non vi è copertura. Il cliente deve quindi verificare l’incasso di tutti i titoli emessi o, se del caso, provvedere alla revoca d’uso del carnet con restituzione e rendicontazione, concordando con la banca tempi e modalità per evitare eventi pregiudizievoli. Analoghe cautele valgono per carte e wallet: blocco, rendicontazione degli addebiti sospesi e liquidazione a saldo prima dell’estinzione.

La richiesta di chiusura non è impedita dall’esistenza di controversie o reclami pendenti: il cliente può comunque recedere e contestare a parte le competenze non dovute. Nei casi di “dormienza” il rapporto segue regole particolari: somme non movimentate per dieci anni sono devolute al Fondo rapporti dormienti; per evitarlo è sufficiente una movimentazione o una manifestazione di volontà prima della soglia, ma se si vuole chiudere definitivamente il conto conviene farlo con domanda formale e destinazione del saldo. La chiusura online, quando prevista dal contratto, ha la stessa efficacia di quella in filiale, a condizione che il cliente segua le istruzioni sul caricamento dei documenti, la distruzione degli strumenti e l’indicazione dell’IBAN di accredito; la banca non può imporre la presenza fisica se il contratto contempla canali remoti idonei all’identificazione.

Esempio Disdetta Conto Corrente Bancario

Spett. Istituto di Credito ______________________

Via ______________________ numero ________

CAP _____ Città____________________________

Oggetto: richiesta di conto corrente numero __________________ a me intestato

Il sottoscritto ________________________ nato a ________________il _____________residente a _____________________________ telefono ________________email _______________titolare della carta di credito numero ______________ da Voi rilasciata in data __/__/_____ con scadenza __/__/_____, con la presente

COMUNICA

la propria volontà di chiudere definitivamente il conto corrente del tipo _____________ denominato __________________ intestato a ______________ dalla data: __/__/____. Chiedo quindi alla Spett. Banca di eseguire tutti i conteggi e di prelevare dal conto stesso eventuali costi pendenti.

Il sottoscritto comunica anche i recapiti per eventuali informazioni e/o comunicazioni future:

n. tel. ______________________
email ______________________

fax _____________________

In fede

_________________________ (firma, luogo e data)

Carta d’identità numero ______________________ rilasciata da ______________________ il __/__/_____

In allegato fotocopia documento di identità, carta di credito invalidata come da istruzioni, bancomat e libretto degli assegni

Fac Simile Disdetta Conto Corrente Bancario Word

Di seguito è disponibile un fac simile disdetta conto corrente bancario Word da scaricare.

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