Molto spesso capita che si debbano consegnare dei certificati relativi alla propria situazione reddituale, in tale caso non ci si deve recare all’Agenzia delle Entrate per ottenere un certificato relativo l’ammontare della ultima dichiarazione dei redditi presentata, ma basta presentare un’autocertificazione.
I redditi personali rientrano infatti tra quel novero di fatti e atti che possono essere dichiarati, ovvero autocertificati, da parte del cittadino, senza bisogno di recarsi presso la pubblica autorità, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000.
Si tratterà ovviamente di un documento che dovrà rispecchiare la reale risultanza della dichiarazione dei redditi, diversamente si incorrerebbero in sanzioni penali per una infedele dichiarazione nonché nella impossibilità di continuare ad usare tale comodo strumento giuridico che viene messo a favore del cittadino.
L’utilità di questo documento è che si potrà presentare autocertificazione in tutti quei casi nei quali la legge richiede si presenti un certificato dei propri redditi, ovvero un certificato di assenza di reddito.
L’autocertificazione, dunque, è un documento che il cittadino esibisce sotto la propria personale responsabilità, allegando allo stesso la fotocopia della carta d’identità. Nello stesso dovranno essere espresse le generalità di chi redige l’autocertificazione, ovvero il nome, il cognome, il luogo di nascita, la data di nascita, la città di residenza e l’indirizzo di residenza nonché il recapito telefonico.
La dichiarazione sostanzialmente darà atto, facendo espresso riferimento al singolo anno fiscale, che ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e degli artt. 1 e 3 del D.P.R. 401/1998 e del Decreto Legislativo n. 109/98 e successive modificazioni ed integrazioni, il dichiarante non ha percepito alcun reddito per sé e per tutti i componenti del proprio nucleo familiare.
Per nucleo famigliare si intende quello risultante dallo stato famigliare dichiarato presso il comune di residenza, ovvero tutti i componenti la famiglia che risultano residenti nel medesimo luogo e collegati in vario modo con il dichiarante.
Nell’autocertificazione di reddito zero andrà anche indicato in quale modo si mantiene il nucleo famigliare, ovvero quali sono le fonti di sostentamento del nucleo famigliare stesso.
Una volta consegnata la certificazione di reddito zero presso gli uffici pubblici o gli enti pubblici che la richiedono, questi provvederanno ad effettuare appositi controlli presso la competente sede della Agenzia delle Entrate.
Risulta essere per questo motivo che bisogna essere molto precisi, nonostante la facilità con la quale risulti rilasciare un’autocertificazione di assenza di redditi non veritiera, le sanzioni possono essere molto pesanti, anche in termini penali.