In questo articolo mettiamo a disposizione un fac simile di nota di accredito e spieghiamo come funziona.
In tutti quei casi in cui, dopo avere emesso fattura, il motivo per cui quest aè stata emessa venga meno, anche solo in parte, colui che ha prodotto il documento può effettuare la variazione mediante la nota di accredito o di credito.
Questo tipo di operazione risulta possibile solo in alcune circostanze e secondo norme stabilite dalla legge; i motivi che rendono attuabile la nota di accredito sono :
Dichiarazione di nullità del contratto
Annullamento del contratto
Revoca del contratto
Risoluzione del contratto
Rescissione del contratto
Mancato pagamento
Applicazione di abbuoni o sconti.
Se vi trovate in una circostanza diversa da quelle appena descritte, allora non potete emettere una nota di accredito.
Per quanto riguarda la sua struttura, la nota di accredito è molto simile ad una fattura, dato che deve essere necessariamente numerata e deve avere le indicazioni relative alla fattura originale.
La nota di accredito deve essere emessa entro un anno dall’operazione a cui si ricollega.
Questo tipo di documento deve essere prodotto nel caso la variazione occorsa riguardi una diminuzione.
Se, al contrario, si è verificato un incremento, il soggetto non dovrà più produrre una nota di accredito ma una nota di addebito, meglio conosciuta come fattura integrativa.
Per avere un’idea più dettagliata sulla compilazione di una nota di credito, potete utilizzare il seguente modello.