Le vendite auto tra privati rimangono ancora oggi una delle attività più amate dai truffatori, non è poi così raro leggere sulle pagine di cronaca dei giornali che qualche cittadino è stato truffato comprando una auto usata da un privato.
Infatti mentre l’acquisto di una auto usata da un rivenditore ci permette di avere davanti a noi una struttura che, si spera, risponderà anche di eventuali malfunzionamenti o difformità rispetto al pattuito, con un privato tutto questo è più difficile.
Risulta essere vero infatti che è possibile giungere anche a annullare la vendita nel caso l’auto non possieda le caratteristiche indicate, ma tale procedura è molto più complessa in caso di privati.
Vediamo dunque quali sono gli accorgimenti da porre in essere per evitare fregature nelle vendite auto tra privati.
Prima di tutto ricordiamoci di prendere accordi, meglio se scritti, riguardo il contachilometri: il trucco più comune è quello di ritoccare il chilometraggio dell’auto per farla apparire meno usata e quindi di maggiore valore. Accordiamoci dunque per un chilometraggio originale e avvisiamo il venditore che faremo controllare il contachilometri, le moderne automobili montano delle centraline elettroniche che permettono di scoprire se il contachilometri è stato manomesso.
Allo stesso modo facciamo annotare per iscritto qualsiasi altra condizione accordassimo con il venditore. Se non è possibile nell’atto di vendita, facciamolo in un allegato all’atto o in un foglio a parte. Infatti il mancato rispetto di queste condizioni potrà determinare anche l’invalidità dell’atto stesso e quindi la possibilità di richiederne l’annullamento oppure un risarcimento danni in base al minor valore del mezzo.
Le truffe più comuni, poi, nelle vendite auto tra privati riguardano il metodo di pagamento. Il modo migliore per essere sicuri sul pagamento sarebbe quello in contanti, anche se è vero che i contanti si possono sempre falsificare ma per importi superiori a 999 euro tale metodo di pagamento non è consentito. Per importi superiori, quindi, si deve procedere con strumenti di pagamento. Il bonifico bancario anticipato non garantisce l’acquirente che potrebbe trovarsi a spedire i soldi e poi non acquistare l’auto perchè il venditore sparisce nel nulla; il bonifico bancario posticipato non garantisce il venditore perché l’acquirente potrebbe poi cambiare idea e non eseguirlo o anche annullarlo, se già eseguito.
Gli assegni bancari potrebbero essere scoperti. Il mezzo dunque più sicuro è l’assegno circolare non trasferibile. Risulta essere comunque sicuro fino a un certo punto perché anche questo, come i contanti, potrebbe essere falsificato, con la differenza che scoprire un falso assegno circolare è più complesso che non scoprire dei falsi contanti.
Il metodo più sicuro è chiamare la banca che ha emesso l’assegno e richiedere il bene emissione, ovvero una conferma che quel dato assegno è stato regolarmente emesso dalla data filiale della data banca e che non vi sono problemi in merito all’incasso dello stesso. Risulta essere questa al momento la soluzione più sicura che garantisce venditore e acquirente in una vendita auto tra privati.