In questa guida spieghiamo come disdire un contratto Gori e mettiamo a disposizione un modello disdetta Gori da scaricare.

Come Fare la Disdetta Gori
La disdetta Gori è, in termini legali, la richiesta di cessazione del contratto di fornitura idrica e di chiusura definitiva del punto di consegna. Sul sito di Gori è definita proprio come la cessazione del contratto di fornitura di acqua potabile, con interruzione del servizio e rimozione del contatore, seguita dall’emissione di una bolletta di conto finale con conguaglio dei consumi e restituzione dell’eventuale deposito cauzionale.
Inquadrata nel sistema regolato da ARERA, la disdetta corrisponde alla “disattivazione” della fornitura: l’Autorità spiega che si tratta dell’operazione con cui il gestore chiude il contatore (anche con sigilli o rimozione) e, sulla base della lettura finale, emette la fattura di chiusura. La richiesta va sempre fatta al gestore locale del servizio idrico integrato, utilizzando i canali indicati dal gestore stesso.
Prima di arrivare alla disdetta conviene capire se è davvero lo strumento giusto. Nel servizio idrico non esiste un “cambio operatore” come per luce e gas: Gori è il gestore unico nell’ATO 3 Campania, quindi le alternative sono solo interne al rapporto con lui. Se l’immobile continua ad essere occupato da qualcuno, di solito la strada corretta non è la disdetta, ma la voltura, cioè il cambio di intestatario su un contatore già attivo, con subentro del nuovo utente nel contratto esistente. Gori lo specifica nella pagina “Voltura”, chiarendo che si usa quando nell’immobile che hai affittato o acquistato la fornitura è già attiva e vuoi solo cambiare il nome in bolletta. Se invece la fornitura è stata già cessata e il punto di erogazione è sigillato, il nuovo utente non farà una nuova disdetta, ma un subentro, che per Gori significa riattivare un punto esistente con installazione di un nuovo contatore e nuovo contratto.
La disdetta vera e propria ha senso quando vuoi chiudere il rapporto con Gori per quell’immobile e non ci sarà più nessuno a usare l’acqua: casa venduta a terzi che si occuperanno loro della nuova intestazione, locale che resterà sfitto a lungo, immobile da demolire o da ristrutturare in modo radicale, cessazione definitiva dell’attività in un capannone o negozio. Sul piano contrattuale stai esercitando un recesso con cessazione della fornitura, che nel settore idrico è disciplinato dal regolamento di utenza del gestore e dalla Carta del Servizio Idrico Integrato, documenti che Gori pubblica nella sezione dedicata ai “diritti del consumatore” insieme alle condizioni di fornitura.
Per presentare la disdetta a Gori ti servono almeno il codice utenza e l’indirizzo dove vuoi che venga recapitata la fattura di conto finale, come indicato nella pagina ufficiale “Disdetta”. Tutto il resto (documento d’identità, codice fiscale, eventuale titolo di possesso, contatti) viene richiesto nel corso della procedura, soprattutto se non hai già un profilo attivo. I canali che Gori mette a disposizione sono diversi ma convergono tutti nello stesso flusso: puoi accedere all’area clienti MyGori dal sito o dall’app, dove trovi la funzione dedicata alla cessazione del contratto; puoi prenotare una videochiamata tramite lo “sportello digitale” per farti guidare da un operatore; puoi chiamare il numero verde commerciale 800 900 161 da rete fissa o 081 020 6622 da mobile (processo digitale per cui serve un indirizzo e-mail); oppure puoi recarti di persona agli sportelli al pubblico.
Gori, per molte variazioni contrattuali come voltura e subentro, usa un modulo unico di “variazioni contrattuali” che si scarica dalla pagina di modulistica e che può essere inviato via e-mail o PEC allo sportello telefonico; lo stesso canale viene indicato nelle pagine di voltura e subentro, dove si spiega che il modulo compilato può essere mandato all’indirizzo sportellotelefonico@goriacqua.com o alla PEC sportellotelefonico@cert.goriacqua.com, oltre che consegnato agli sportelli. In pratica, se non vuoi usare l’area MyGori ma preferisci una gestione “documentale”, puoi seguire la stessa logica: scaricare il modulo aggiornato, compilarlo barrando la casella di cessazione/disdetta, allegare i documenti richiesti e inviarlo con un mezzo che ti dia ricevuta (PEC o raccomandata, se vuoi la prova forte della spedizione).
Una volta ricevuta la richiesta completa, Gori deve procedere alla disattivazione della fornitura, che tecnicamente significa chiudere il punto di erogazione, sigillare o rimuovere il contatore, effettuare una lettura finale e calcolare la bolletta di chiusura. Questo schema coincide con quello descritto da ARERA per la disattivazione delle forniture idriche: lettura di cessazione, emissione della fattura di chiusura, sospensione dell’erogazione. I tempi concreti derivano dalla Carta dei servizi e dal regolamento di Gori, che recepiscono i livelli minimi di qualità fissati da ARERA (testo RQSII). In generale, l’aspettativa è che la disattivazione avvenga entro un termine ragionevole dalla richiesta, e che l’utente riceva la bolletta di conto finale senza ritardi eccessivi, anche perché fino a quella data maturano i corrispettivi per i consumi e le eventuali quote fisse.
Sul fronte economico, il conto finale comprende il conguaglio dei consumi sulla base della lettura di cessazione e la restituzione del deposito cauzionale, se dovuto, detratte eventuali morosità. Lo indica espressamente Gori nella definizione di disdetta, e lo conferma la logica generale del servizio idrico, dove il deposito è una garanzia sui pagamenti futuri e, chiuso il rapporto, deve essere restituito al netto di quanto eventualmente dovuto. I costi della disattivazione in sé (uscita del tecnico, operazioni sul contatore) non sono fissati da ARERA in cifra assoluta, ma, come ricorda l’Atlante per il consumatore, sono stabiliti dal regolamento di utenza e dal prezzario pubblicato dal gestore. Per questo, prima di inviare la disdetta può essere utile dare un’occhiata alle “Condizioni di fornitura” e al prezzario Gori per capire se sono previsti contributi specifici per la chiusura.
Dal punto di vista della tutela, è importante che la disdetta sia tracciabile, soprattutto se non usi MyGori. Se invii il modulo via PEC o raccomandata, conserva ricevute e copia della richiesta; se fai tutto tramite area clienti o app, scarica o salva le conferme di invio e i numeri di pratica. Questi documenti ti servono se, ad esempio, dopo la data di disdetta continui a ricevere bollette o se la disattivazione avviene con forte ritardo rispetto agli standard. In quel caso puoi presentare un reclamo formale a Gori, allegando la prova della richiesta originaria, e, se non ottieni risposta o soluzione, puoi valutare le procedure di conciliazione previste dalla Carta dei servizi e dagli strumenti ADR promossi da ARERA per le controversie sui servizi idrici.
Esempio di Disdetta Gori
DISDETTA CONTRATTO FORNITURA IDRICA – GORI
Mittente (Intestatario contratto)
[Nome e Cognome / Ragione sociale] – C.F./P.IVA []
Residenza/Sede: [via/piazza, n., CAP, Comune (Prov.)]
Telefono [] – Email/PEC []
Documento d’identità: [tipo e n. __________] rilasciato da [____] il [//]
Dati Utenza
Codice cliente/utenza: [] (come in bolletta)
Matricola contatore: [] – Ubicazione contatore: [____________]
Indirizzo fornitura: [via/piazza, n., CAP, Comune (Prov.)]
Tipologia uso: [domestico residente / domestico non residente / condominiale / altri usi]
Oggetto: Disdetta contratto n. [____________] e richiesta cessazione fornitura idrica con chiusura/ sigillatura contatore
Con la presente chiedo la disdetta del contratto di fornitura idrica relativo all’utenza sopra indicata e la cessazione dell’erogazione con eventuale rimozione/sigillatura del contatore a decorrere dal [//____] o prima data utile.
Motivo della disdetta
[ ] Trasferimento presso altra abitazione
[ ] Immobile venduto (rogito del [//__])
[ ] Voltura a nuovo intestatario in corso (dati contatto: [________])
[ ] Decesso intestatario (allego certificazione)
[ ] Immobile sfitto / inutilizzo prolungato
[ ] Altro: [__________]
Lettura finale autoletta (se visibile)
Lettura contatore: [______] m³ – Rilevata il [/__/] – Foto allegata [sì/no]
Richieste operative e amministrative
Emissione fattura di chiusura con conguaglio fino alla data di cessazione e restituzione di eventuali depositi cauzionali.
Revoca di ogni addebito diretto SDD/RID collegato all’utenza.
Indicazione del saldo finale e coordinate per pagamento entro i termini.
Eventuale rimborso/accredito su IBAN: [IT__ ____ ____ ____ ____ ____ ____].
Concordare appuntamento per sopralluogo/chiusura contatore ai recapiti sopra indicati.
Dati per eventuali comunicazioni postume
Indirizzo per l’invio della fattura di chiusura o comunicazioni: [____________]
Trattamento dati
Autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi della normativa vigente, limitatamente alla gestione della presente pratica di disdetta.
Allegati
[ ] Copia documento d’identità del richiedente
[ ] Copia ultima bolletta con codice cliente
[ ] Foto lettura contatore con data (se disponibile)
[ ] Atto di compravendita/cessione o contratto di locazione cessato (se pertinente)
[ ] Certificato di morte o dichiarazione sostitutiva (in caso di decesso intestatario)
[ ] Eventuale delega e documento del delegato, se la richiesta è presentata da terzi
Luogo e data: [____________]
Firma leggibile: ______________________________
Modello Disdetta Gori PDF
Di seguito è possibile trovare il modulo disdetta Gori