Ogni condominio che conti un elevato numero di abitanti al suo interno ha l’obbligo di assumere e pagare mensilmente un amministratore di condominio, che si occupi di tutte le faccende burocratiche e economiche, e che ogni mese ritiri le quote condominiali, per pagare le bollette di luce, di acqua e la ditta delle pulizie, se presente.
Nel caso in cui uno dei condomini si rifiutasse di pagare una quota, l’avesse dimenticato o fosse irrintracciabile, l’amministratore saprebbe sicuramente come agire. Se, però, non si disponesse di un’amministratore, bisognerebbe delegare un abitante del condominio a effettuare una turnazione puntuale, per stabilire a chi debba occuparsi dell’amministrazione.
Ogni amministratore dovrebbe conoscere i propri diritti e i propri doveri, e sapere sopratutto come agire nel caso in cui desiderasse spedire un sollecito del pagamento della quota condominiale.
Nel caso in cui, infatti, uno dei condomini non avesse pagato la quota in tempo e non avesse quindi rispettato i termini stabiliti dal regolamento o dall’assemblea condominiale, il responsabile dovrebbe ricordargli, mediante una lettera, i suoi doveri e imporgli di versare un corrispettivo aggiuntivo.
Alla stesura di tale lettera, però, devono partecipare tutti i condomini, i quali devono essere assolutamente concordi, in quanto, in caso contrario, essa sarebbe contestabile e impugnabile per nullità.
Secondo la delibera della Cassazione del 18 aprile 2003 n. 6323, ogni condomino è obbligato a partecipare alle spese condominiali di luce, di acqua e altro nei tempi e nelle modalità, però, stabilite in precedenza durante le riunioni condominiali e messe per scritto nel regolamento condominiale.
La lettera di sollecito di pagamento delle quote condominiali è piuttosto semplice e per scriverla è possibile utilizzare il modello messo a disposizione in questa pagina.
Il fac simile può essere scaricato e modificato inserendo i dati relativi alla persona a cui è indirizzata e alla somma di denaro che deve essere pagata.