Richiedere un rimborso Enel è un’operazione abbastanza semplice, a patto che tu abbia diritto al rimborso.
Verifica sulla bolletta la tua situazione: se parliamo dei consumi domestici, dovresti trovare in bolletta la voce Uso domestico residente. Si tratta della voce che indica l’adesione alla tariffa bioraria per chi, in casa, consuma meno di 3 kWh.
Se, al posto di questa voce, dovessi trovare per i tuoi consumi domestici la voce Uso domestico non residente, sarà il caso di chiedere all’Enel non solo la modifica di questa voce, ma anche il rimborso per gli anni in cui hai pagato di più, visto che si può far riferimento fino a 10 anni prima della richiesta di rimborso. Per richiedere il rimborso, dovrai redigere un documento, dove indicherai
I tuoi dati personali, con il tuo indirizzo e il numero del tuo contratto con Enel
L’indirizzo completo di Enel: Enel Servizio Elettrico, CASELLA POSTALE 1100, 85100 POTENZA
L’oggetto Richiesta Tariffa D3 per uso domestico e relativo rimborso
Infine, dovrai scrivere che con il documento stai chiedendo il rimborso per l’importo dato con la taruffa D3 per uso non domestico.
Dovrai richiedere oltre al rimborso, che avverrà nel conguaglio della prossima bolletta, che venga cambiata la formula da Uso non domestico a Uso domestico, ricordando all’azienda che informerai subito se dovessi cambiare casa o tipo di contratto in base alle tue esigenze. Inserisci data e firma e invia il tutto con raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo che ti abbiamo detto di indicare nel documento.
Enel ti ricontatterà, per capire il tuo problema e risolvere quanto prima il disguido. Se non dovessi avere risposta, devi contare 40 giorni lavorativi dall’arrivo della ricevuta di ritorno. Se ancora non arrivano risposte, dovrai mandare una seconda lettera.