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Aggiornato il 20 Novembre 2025

Modello Reclamo Contratto non Richiesto

In questa pagina proponiamo un modello reclamo contratto non richiesto Word e PDF da scaricare.

Modello Reclamo Contratto non Richiesto

Come Scrivere un Reclamo Contratto non Richiesto

Un reclamo per contratto non richiesto serve a dire, in modo formale e tracciabile, che tu quel contratto non l’hai mai voluto, ne contesti la validità e chiedi che tutto venga annullato, ripristinato com’era prima e che ti vengano restituiti eventuali importi addebitati. È uno strumento tipico nei settori telefonia, internet, pay TV, luce e gas, dove contratti nascono da telefonate aggressive, firme “strappate” porta a porta o addirittura da furti di dati.

La base giuridica, per i consumatori, sta nel Codice del Consumo. L’articolo 66-quinquies stabilisce che il consumatore è esonerato da qualunque prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta di beni o servizi, incluse forniture di energia, gas, acqua, contenuti digitali e servizi telefonici. In questi casi l’assenza di risposta non può essere considerata consenso: se ti arriva una fornitura che non hai chiesto, in linea di principio non devi pagarla e hai diritto a far cessare la prestazione.

Nel settore luce e gas esiste un sistema molto strutturato di tutele specifiche per i contratti non richiesti. ARERA ha costruito negli anni una disciplina sulle “misure ripristinatorie” e sulla procedura di ritorno al vecchio fornitore senza costi quando il passaggio è avvenuto contro la volontà del cliente. Lo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente mette a disposizione moduli ad hoc e modulistica per contestare un contratto non richiesto e chiedere il ripristino, che si usano dopo aver inviato un reclamo formale al venditore “abusivo”. Molti fornitori, nelle loro pagine “tutto sui contratti non richiesti”, spiegano che il cliente che scopre un contratto mai voluto deve inviare immediatamente un reclamo di disconoscimento, preferibilmente appena ricevuta la lettera di benvenuto o la conferma di attivazione.

Nella telefonia e nei servizi di comunicazione elettronica il quadro è simile. AGCOM e i Corecom regionali trattano regolarmente casi di attivazioni di servizi o contratti non richiesti: nelle loro delibere si legge che, quando l’utente disconosce il contratto, è l’operatore a dover provare positivamente di averlo concluso in modo valido, ad esempio producendo la registrazione vocale del consenso o il contratto firmato. Se questa prova manca, la fattispecie viene qualificata come “attivazione di servizi non richiesti” e l’utente non deve corrispettivi, ha diritto allo storno delle somme e, spesso, anche a indennizzi automatici previsti dal regolamento sugli indennizzi e dalle carte dei servizi.

Il reclamo diventa allora il passaggio chiave per fare valere questi diritti. Dal punto di vista operativo è importante che la contestazione sia rapida: molte guide di associazioni e di autorità suggeriscono di reagire appena si ha notizia del contratto non richiesto o comunque entro i termini indicati nella documentazione di conferma, per esempio pochi giorni dalla lettera di benvenuto o dalla registrazione di conferma. La tempestività non è solo buon senso: in alcuni settori (come energia e gas) la procedura di ripristino e certe tutele sono espressamente agganciate alla presentazione di un reclamo entro finestre temporali definite.

Nel contenuto, un reclamo per contratto non richiesto dovrebbe innanzitutto identificare con precisione chi sei e quale contratto contesti: dati anagrafici, codice cliente se già attribuito, punto di fornitura per luce e gas, numero di linea per la telefonia, eventuale codice pratica indicato nelle lettere di conferma. Va dichiarato in modo esplicito che non hai mai richiesto quel contratto o quell’attivazione, che non hai prestato alcun consenso valido o che le informazioni ricevute erano ingannevoli rispetto a ciò che poi è stato attivato. È importante raccontare in poche righe come hai scoperto il contratto (ad esempio dalla bolletta del nuovo fornitore, da una email di benvenuto o da un SMS di attivazione), per fissare nel tempo il momento in cui sei venuto a conoscenza del problema, cosa che incide anche sul rispetto dei termini.

La parte centrale del reclamo deve contenere richieste chiare. In genere si chiede di annullare il contratto non richiesto, di ripristinare le condizioni precedenti con il vecchio fornitore o l’assetto preesistente, di stornare tutte le somme addebitate in virtù del contratto contestato e di rimborsare eventuali importi già pagati. Nel caso di energia e gas si invoca spesso l’applicazione della procedura di ripristino prevista da ARERA, grazie alla quale il cliente può tornare al venditore originario senza penali, mentre il fornitore non richiesto si fa carico delle rettifiche economiche tra operatori. Per la telefonia ci si appoggia invece al principio, consolidato nelle decisioni AGCOM, secondo cui l’attivazione non richiesta non può generare obblighi di pagamento e può dare luogo a indennizzi per ogni giorno di servizio non richiesto attivo, oltre che al rimborso delle somme già sottratte.

Dal punto di vista della forma e della prova, il reclamo andrebbe sempre inviato con mezzi tracciabili: PEC, raccomandata A/R o, se si usano i moduli online messi a disposizione dai venditori o dalle autorità, salvando la ricevuta o il numero di protocollo. ARERA, per il settore energia, impone ai venditori di pubblicare sul sito un modulo reclami stampabile e di indicare chiaramente i recapiti postali, fax o telematici cui inviarlo; lo stesso modulo è la base anche per contestare contratti non richiesti, prima ancora di rivolgersi allo Sportello per il consumatore o al Servizio Conciliazione. Nel settore comunicazioni elettroniche, l’assenza di un reclamo scritto nei tre mesi da quando l’utente è venuto a conoscenza del problema può addirittura far perdere il diritto a certi indennizzi, come ricordano alcune delibere recenti, il che rende ancora più importante mettere tutto per iscritto e nei tempi giusti.

Il reclamo non esaurisce le tutele. Se l’operatore respinge la contestazione o non risponde nei termini previsti, si aprono le strade dei sistemi di conciliazione obbligatoria. Per luce e gas il riferimento è il Servizio Conciliazione ARERA, accessibile online dopo il reclamo; per telefonia, internet e pay TV si utilizza ConciliaWeb, la piattaforma AGCOM attraverso cui si attivano le procedure davanti ai Corecom. In entrambi i casi, per arrivare alla conciliazione devi poter allegare il reclamo sul contratto non richiesto e le eventuali risposte ricevute. Parallelamente puoi valutare un esposto all’Autorità Antitrust (AGCM) per pratica commerciale scorretta, in particolare nei casi di telemarketing aggressivo o “truffa del sì”, ma questo ha una funzione più sanzionatoria e collettiva che individuale: serve a colpire il professionista scorrettamente, mentre per riavere i tuoi soldi restano centrali reclamo, conciliazione e, se necessario, giudizio.

Un’ultima attenzione riguarda l’onere della prova. La giurisprudenza regolatoria più recente ribadisce che, quando un utente nega di aver mai concluso un contratto di fornitura o di servizio, non è lui a dover dimostrare di non aver firmato o detto “sì”, ma è il professionista che deve portare la prova positiva della validità del contratto, ad esempio la registrazione integrale della telefonata, comprensibile e completa di tutte le informazioni essenziali, o il modulo firmato. Se questa prova non c’è o è lacunosa, il contratto viene considerato non provato e il reclamo per contratto non richiesto tende a essere accolto.

Esempio Reclamo Contratto non Richiesto

Telefonia/Internet – attivazione mai richiesta

Oggetto: Reclamo per contratto non richiesto e richiesta annullamento immediato – Codice cliente [____]

Con la presente contesto formalmente l’attivazione del contratto/servizio [FTTH/FTTC/ADSL/Voce/Mobile] riferito al [numero/linea/codice], che non ho mai richiesto né autorizzato. Chiedo l’annullamento immediato del contratto e il ripristino delle precedenti condizioni/operatore entro [48] ore, con storno di tutti gli addebiti e rimborso di eventuali somme indebitamente prelevate.

Diffido inoltre dal proseguire il trattamento dei miei dati per finalità commerciali e chiedo copia dei consensi/registrazioni vocali/moduli che avrebbero fondato l’attivazione. In mancanza, mi riservo di adire AGCOM/AGCM e l’Autorità Giudiziaria.

[Luogo], [Data]
Firma __________________________________

Allegati: documento identità; eventuali fatture/estratti; prova del precedente operatore; screenshot/registrazioni ricevute

Energia/Gas – switching non richiesto

Oggetto: Reclamo per fornitura energia/gas non richiesta – POD/PDR [____] – Richiesta rientro e storni

Segnalo che in data [____] è risultata l’attivazione non richiesta della fornitura [energia/gas] sul POD/PDR [____]. Non ho sottoscritto alcun contratto con la Vostra società. Chiedo l’annullamento dell’attivazione, il rientro al precedente fornitore alle stesse condizioni, lo storno integrale degli addebiti e il rimborso di eventuali somme corrisposte.

Vi invito a fornire, entro [10] giorni, copia del contratto, dell’identificazione del venditore, della registrazione telefonica o del modulo firmato a supporto della presunta adesione. In difetto, presenterò segnalazione ad ARERA/AGCM e procederò per il risarcimento di ogni danno.

[Luogo], [Data]
Firma __________________________________

Allegati: ultima bolletta del precedente fornitore; bolletta del nuovo; documento identità; foto contatore/letture

Servizi bancari/finanziari – prodotto attivato senza consenso

Oggetto: Reclamo per attivazione non richiesta di [conto/prodotto/servizio] – Rapporto n. [____]

Contesto l’apertura/attivazione non richiesta del [conto/linea di credito/carta/profilo di investimento] n. [____] in data [____]. Non ho rilasciato alcuna firma/consenso per il suddetto rapporto. Chiedo l’immediata chiusura del prodotto, il ripristino della situazione precedente, lo storno di spese/interessi/commissioni e la restituzione degli importi indebitamente addebitati.

Domando copia del modulo sottoscritto, dei log digitali, dell’IP/OTP e di ogni evidenza del consenso. In assenza di riscontro entro [30] giorni attiverò la procedura presso l’ABF e le Autorità competenti.

[Luogo], [Data]
Firma __________________________________

Allegati: documento identità; estratti conto addebiti; eventuale denuncia/screen

Abbonamento online/servizio digitale – adesione mai prestata

Oggetto: Reclamo e richiesta annullamento abbonamento non richiesto [Nome servizio]

Ho rilevato l’attivazione non richiesta dell’abbonamento [Nome servizio] sull’account [email/ID] in data [____] con addebito su [carta/PayPal/IBAN]. Non ho mai prestato consenso né completato un checkout per tale servizio. Chiedo l’annullamento immediato, il rimborso di € [____] e la cancellazione dei miei dati per finalità commerciali.

Vi invito a inviarmi il log della sottoscrizione (IP, timestamp, device, condizioni accettate) e, in mancanza di legittimo consenso, procederò con reclamo al Garante Privacy e contestazione all’emittente carta per chargeback.

[Luogo], [Data]
Firma __________________________________

Allegati: prova addebito (screenshot estratto carta/PayPal), documento identità

Vendita porta a porta/telefonica – recesso e contestazione

Oggetto: Contratto non richiesto – esercizio recesso e richiesta annullamento effetti

Comunico che il contratto [n./oggetto] è stato sottoscritto/registrato senza mio valido consenso a seguito di [contatto telefonico/visita domiciliare] in data [____]. Ai sensi del Codice del Consumo e per assenza di consenso informato, esercito il diritto di recesso entro [14] giorni e contesto la validità del contratto. Chiedo l’annullamento di ogni effetto, lo storno di addebiti, il ripristino della situazione precedente e la cancellazione dei miei dati non necessari.

In difetto di riscontro entro [10] giorni, segnalerò la pratica commerciale alle Autorità competenti e tutelerò i miei diritti nelle sedi opportune.

[Luogo], [Data]
Firma __________________________________

Allegati: copia modulo/registrazione, documento identità, prova addebiti

Modello Reclamo Contratto non Richiesto Word e PDF

Di seguito è possibile trovare il modello reclamo contratto non richiesto da scaricare.

Il modello è disponibile in due formati: Word e PDF, entrambi facilmente scaricabili. Questo assicurerà che sia facile da compilare, modificare e condividere, indipendentemente dal software che scegliete di utilizzare.

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Reclamo Contratto non Richiesto Word

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Reclamo Contratto non Richiesto PDF

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