Il contratto di commercio elettronico rappresenta una categoria di contratti, di vario tipo e scopo, in cui parte delle attività relative al contatto vengono effettuate via internet. Vi sono così due principali sotto categorie, l contratto di commercio elettronico diretto e indiretto.
Nel primo, ovvero nel contratto di commercio elettronico diretto, tutte le attività vengono svolte tramite Internet, un esempio può essere l’acquisto online di un eBook, dove acquisto, pagamento e spedizione avvengono tutte via web. Nel secondo caso, ovvero nel contratto di commercio elettronico indiretto, parte delle attività non avvengono sul web, come nel caso la merce acquistata via internet venga poi spedita via posta ordinaria.
A seconda delle parti che sottoscrivono il contratto di commercio elettronico, poi, questi vengono divisi in cinque differenti categorie, B2C se a stipulare il contratto è una azienda e un consumatore, B2B se a stipulare il contratto sono due aziende, C2C se a stipulare il contratto sono due consumatori, Pa2C se a stipulare il contratto è una pubblica amministrazione e un consumatore, Pa2Pa se a stipulare il contratto sono due pubbliche amministrazioni.
Il contratto di commercio elettronico è stato regolamentato in Italia dal D.Lgs. 70/2003, la quale ha stabilito, tra le altre cose, le informazioni obbligatorie che devono essere presenti nei siti di commercio elettronico, ovvero il nome, la denominazione o la ragione sociale, il domicilio o la sede legale; gli estremi che permettono di contattare rapidamente il prestatore e di comunicare direttamente ed efficacemente con lo stesso, compreso l’indirizzo mail, gli elementi di individuazione, oltre che gli estremi, della competente autorità di vigilanza, qualora un’attività sia soggetta a concessione, licenza o autorizzazione, il numero di iscrizione al repertorio delle attività economiche, REA, o al registro delle imprese, il numero della partita IVA o altro numero di identificazione considerato equivalente nello Stato membro, qualora il prestatore eserciti un’attività soggetta a imposta, l’indicazione in modo chiaro e inequivocabile dei prezzi e delle tariffe dei diversi servizi forniti, evidenziando se comprendono le imposte, i costi di consegna e altri elementi aggiuntivi da specificare, e per quanto riguarda le professioni regolamentate
Il titolo professionale e lo Stato membro in cui è stato rilasciato.
L’ordine professionale o istituzione analoga, presso cui il prestatore sia iscritto e il numero di iscrizione.
Il riferimento alle norme professionali e agli eventuali codici di condotta vigenti nello Stato membro di stabilimento e le modalità di consultazione dei medesimi.
Quelle viste finora sono tutte informazioni obbligatorie che devono venire messe a disposizione di un consumatore: il Decreto Legislativo 70/2003, però, entra anche nello specifico dei contenuti del contratto di commercio elettronico, indicandone alcuni di obbligatori. Nello specifico l’art. 12 del D.Lgs 70/2003 stabilisce che chi vende per mezzo di un sito Internet, deve fornire in modo chiaro, comprensibile e che non dia ragione a equivoci, prima dell’inoltro dell’ordine, le seguenti informazioni:
I passaggi da seguire per la conclusione del contratto.
Il modo in cui il contratto concluso sarà archiviato e le modalità di accesso.
I mezzi tecnici messi a disposizione del destinatario per individuare e correggere gli errori di inserimento dei dati prima di inoltrare definitivamente l’ordine.
Le lingue a disposizione per concludere il contratto oltre all’italiano.
L’indicazione degli strumenti di composizione delle controversie.
Quanto sopra viene integrato dall’articolo 52 del Codice del Consumo, che tra le altre cose, nello stabilire le informazioni al consumatore nei contratti a distanza, stabilisce l’obbligo di fornire le seguenti informazioni.
Identità del professionista e, in caso di contratti che prevedono il pagamento anticipato, l’indirizzo del professionista.
Caratteristiche essenziali del bene o del servizio.
Prezzo del bene o del servizio, comprese tutte le tasse e le imposte.
Spese di consegna.
Modalità del pagamento, della consegna del bene o della prestazione del servizio e di ogni altra forma di esecuzione del contratto.
Presenta del diritto di recesso o esclusione dello stesso.
Modalità e tempi di restituzione o di ritiro del bene in caso di esercizio del diritto di recesso.
Costo dell’utilizzo della tecnica di comunicazione a distanza, quando e’ calcolato su una base diversa dalla tariffa di base;
Durata della validità dell’offerta e del prezzo.
Durata minima del contratto in caso di contratti per la fornitura di prodotti o la prestazione di servizi ad esecuzione continuata o periodica.
Ovviamente a questi obblighi si affiancano quelli più generali imposti dal rispetto della normativa della Privacy e quella più recente dell’informativa sui Cookie previste per i siti.