Tramite l’invio di questa documentazione telematica, in vigore dal 1 aprile del 2010, le amministrazioni hanno semplificato notevolmente le procedure di inizio attività per un soggetto. Con un’unica pratica si avviano tutte le aperture delle posizioni fiscali all’INPS, INAIL, Camera di Commercio ed Agenzia delle entrate.
La comunicazione va inviata all’Ufficio del Registro delle Imprese che, a sua volta, darà comunicazione a tutti gli altri uffici competenti. Una bella semplificazione, a dire il vero.
Anche la ricezione dell’esito della domanda inviata avviene solamente per via telematica, dal sito www.registroimprese.it, e tramite autenticazione e l’applicativo ComunicaStarweb si possono inviare tutte le pratiche in una volta sola. La pratica va firmata digitalmente e si deve utilizzare un indirizzo di posta certificata.
Dopo avere fatto tutte le dovute verifiche, accertando anche la provenienza della domanda stessa, il Registro delle Imprese dovrà restituire l’esito della pratica, emettendo una ricevuta che avrà valore legale.
Questa ricevuta è valida per l’avvio dell’impresa.
Spesso e volentieri però, si tende a delegare un incaricato ad aprire queste pratiche, come ad esempio un commercialista, un ragioniere o un consulente del lavoro.
Ma cosa deve contenere il modulo per l’invio della Comunicazione Unica. Innanzitutto deve avere il riferimento al codice dell’Ufficio del registro di competenza, tutti i dati anagrafici del soggetto che fa la richiesta, il tipo di richiesta, può non essere per l’apertura di un’attività, l’indicazione di tutta la documentazione riportata e anche la denominazione dell’impresa che si vuole avviare.
Cosa si può richiedere con la Comunicazione Unica
-Inizio attività
-Cessazione attività
-Domanda di iscrizione INAIL
-Domanda di iscrizione INPS
-Domanda di iscrizione o cessazione INPS per imprese con dipendenti
-Variazione dati di impresa con dipendenti ai fini INPS
-Domanda di iscrizione di un’impresa artigiana nell’albo competente
Come si può notare, in effetti questa Comunicazione Unica non semplifica la vita solamente dei soggetti che devono iniziare un’attività, ma anche a chi la cessa o apporta alcune variazioni. Finalmente una burocrazia snellita.