La scrittura privata per la vendita di mobili usati è un documento scritto e sottoscritto dalle parti interessat nel quale si formalizza la vendita di mobili di seconda mano. Tale documento contiene i dettagli essenziali dell’accordo, compresi la descrizione precisa dei mobili venduti (come tipo, condizioni, eventuali difetti), il prezzo di vendita concordato, le modalità di pagamento, e le date pertinenti, come quella di consegna o ritiro dei beni. Questo tipo di scrittura serve a garantire sicurezza legale a entrambe le parti, consentendo di avere una prova dell’accordo in caso di eventuali controversie future. Nonostante non sia obbligatorio come in altri tipi di transazioni, è vivamente consigliato per chiarire le intenzioni e le aspettative e per evitare malintesi.

Come compilare una scrittura privata vendita mobili usati
Una scrittura privata per la vendita di mobili usati è, giuridicamente, un normale contratto di compravendita di bene mobile tra privati, disciplinato dagli articoli 1470 e seguenti del codice civile. Serve a mettere per iscritto chi vende, chi compra, quali mobili sono oggetto di vendita, a quale prezzo e con quali condizioni. La legge non impone una forma scritta per la vendita di mobili usati: sarebbe valida anche un’intesa solo verbale. Però, quando la vendita ha un certo valore o deve essere “dimostrabile” (per esempio perché una delle parti è un’associazione o un’azienda, oppure perché si vogliono evitare discussioni future), la scrittura privata è fortemente consigliabile, perché costituisce una prova scritta dell’accordo e può essere utilizzata in giudizio.
Dal punto di vista del contenuto, la prima cosa è l’identificazione precisa delle parti. Nella prassi dei contratti di vendita di beni mobili tra privati si inseriscono i dati anagrafici completi di venditore e acquirente, con nome e cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, residenza ed estremi di un documento di identità in corso di validità.
Questo rende chiaro chi sono i soggetti che si obbligano e facilita eventuali controlli fiscali o verifiche successive (ad esempio in caso di contestazione sui pagamenti o sulla provenienza dei beni).
L’oggetto del contratto, cioè i mobili usati, deve essere descritto in modo il più possibile puntuale. I fac simile dedicati alla vendita di beni mobili o di prodotti usati suggeriscono di indicare, per ciascun bene o per l’insieme del mobilio, elementi come tipologia (armadio, tavolo, divano, cucina componibile), materiale, marca se rilevante, dimensioni indicative e stato d’uso.
Se si vende l’arredo completo di un appartamento o di un ufficio, è utile richiamare un elenco allegato, in cui i mobili sono elencati stanza per stanza. Nella guida legale si raccomanda anche che il venditore dichiari di essere legittimo proprietario dei beni e che i mobili non provengono da furto, non sono oggetto di pignoramento né costituiscono garanzia a favore di terzi, riprendendo formule già sperimentate nei modelli di contratto di vendita di beni mobili non registrati.
Il profilo economico ruota intorno al prezzo e alle modalità di pagamento. La scrittura privata riporta normalmente il corrispettivo complessivo in euro, in cifre e in lettere, specificando se il prezzo riguarda l’intero lotto di mobili o singoli pezzi. Nei modelli di contratto di vendita tra privati si indica anche se il pagamento avviene contestualmente alla firma (in contanti entro i limiti di legge, con bonifico, con assegno), oppure se è già stato pagato un acconto e il saldo verrà versato a una determinata data.
Di solito si inserisce una clausola di quietanza, in cui il venditore dichiara di aver ricevuto l’intero prezzo pattuito e di non avere null’altro a pretendere, soluzione che consente al contratto di valere anche come “ricevuta” del pagamento.
La disciplina della consegna dei mobili e del loro ritiro va chiarita nel testo. I fac simile relativi alla vendita di beni usati prevedono formule in cui l’acquirente dichiara di aver ricevuto tutti i beni oggetto di vendita contestualmente alla firma, oppure indicano una data successiva per il ritiro, eventualmente con accordi su trasporto e smontaggio.
Un punto molto importante è quello delle condizioni d’uso e delle garanzie. La vendita di mobili usati tra privati è soggetta alla disciplina codicistica sulla garanzia per vizi della cosa venduta: l’articolo 1490 c.c. impone al venditore di garantire che la cosa sia immune da vizi che la rendano inidonea all’uso o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore, e la giurisprudenza applica questa regola anche alle vendite di beni mobili usati.
Nei contratti tra privati, però, le parti possono pattuire l’esclusione o la limitazione di tale garanzia, purché il venditore non abbia in mala fede taciuto vizi che conosceva. Proprio per questo, nei contratti per la vendita di beni usati è frequente la clausola con cui l’acquirente dichiara di aver visionato i mobili, di averli trovati di suo gradimento e di accettarli “nello stato d’uso in cui si trovano” o “visti e piaciuti”.
Sul piano fiscale e formale occorre distinguere tra forma del contratto, registrazione e IVA. Per il trasferimento di mobili usati non è richiesta alcuna forma particolare: l’atto è valido anche se non registrato e anche se è solo verbale, purché ne siano provabili l’esistenza e le condizioni.
In generale, le scritture private non autenticate che riguardano la cessione di beni mobili non registrati sono soggette a registrazione solo “in caso d’uso”, cioè se vengono depositate presso un ufficio pubblico o prodotte in giudizio, secondo il Testo Unico sull’imposta di registro e le circolari dell’Agenzia delle Entrate.
Se le parti decidono volontariamente di registrare il contratto (per esempio perché l’acquisto è effettuato da un ente che vuole una data certa e un titolo forte), l’atto sarà soggetto a imposta di registro proporzionale: le guide sulle scritture private ricordano che, per le compravendite di beni mobili, l’imposta di registro è in linea di principio pari al 3% del valore dichiarato, oltre alle marche da bollo.
Per quanto riguarda l’IVA, la vendita di mobili usati da parte di un privato che non agisce nell’esercizio di impresa o professione non rientra nel campo di applicazione dell’imposta sul valore aggiunto, perché manca il requisito soggettivo: non c’è obbligo di emissione di fattura né applicazione di IVA sul prezzo.
Se invece chi vende è un’impresa (ad esempio un negozio che dismette mobili usati, o una società che vende l’arredo di un ufficio), si applicano le regole IVA e di registrazione proprie dell’attività economica, eventualmente con regimi particolari per i beni usati; in questi casi la scrittura privata tra le parti andrebbe coordinata con la documentazione fiscale (fattura, eventuale autofattura, registrazioni contabili), motivo per cui è consigliabile un confronto con il commercialista.
Modello scrittura privata vendita mobili usati
Con la presente scrittura privata, valevole a tutti gli effetti di legge, tra le parti:
- Sig./Sig.ra __, nato/a a __, il ____, e residente in ____ a , CAP __, (), CF __, indicato in seguito anche come “Venditore”
e - Sig./Sig.ra __, nato/a a _, il _____, residente in ____ a ____, CAP __, (), CF ____, indicato in seguito anche come “Acquirente” si conviene quanto segue.
Premesso
- che il/la Sig./Sig.ra è proprietario/a di mobili usati, così meglio identificati: ____;
- che il Sig./la Sig.ra ne garantisce, con la presente scrittura privata, sia la proprietà che la libertà da vincoli e oneri comunque pregiudizievoli;
- ciò premesso si conviene e si stipula quanto segue:
1) Il Sig./la Sig.ra __ vende al Sig./la Sig.ra __ che accetta i mobili in oggetto nello stato in cui si trovano, comprensivo di eventuali accessori/dotazioni, elencati in dettaglio nel retro della presente scrittura;
2) Il prezzo per la vendita dei mobili viene fissato in € ____, (____ euro).
3) Il suddetto importo verrà pagato dal Sig./dalla Sig.ra secondo le seguenti modalità: __
4) I mobili saranno consegnati al Sig./alla Sig.ra ____ entro il ____ con spese di trasporto a carico di __;
Per ogni controversia le parti eleggono quale foro esclusivo quello di: _____
Si invitano le parti a verificare lo stato e la completa funzionalità dei mobili al momento della consegna per evitare malintesi successivi sulla loro condizione.
Letto, approvato e sottoscritto a ___,
il ______
Fac simile scrittura privata vendita mobili usati Word
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Fac simile scrittura privata vendita mobili usati PDF
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