Una scrittura privata di comodato terreno per pascolo è un accordo scritto tra due parti in cui il proprietario di un terreno (comodante) concede l’uso temporaneo del terreno stesso a un’altra persona (comodatario) senza ricevere un compenso. Questo tipo di contratto riguarda specificamente l’uso del terreno per attività di pascolo.
Come compilare una Scrittura privata comodato terreno per pascolo
La scrittura privata di comodato per un terreno da usare a pascolo è, in pratica, il contratto con cui il proprietario del fondo (comodante) concede gratuitamente il terreno a un allevatore o a un altro soggetto (comodatario), perché vi porti il bestiame a pascolare, con obbligo di restituire il fondo alla fine. Giuridicamente è un comodato disciplinato dagli articoli 1803 e seguenti del codice civile, applicato a un terreno agricolo usato per pascolo.
Il punto di partenza è capire che il comodato deve essere gratuito: se si prevede un vero e proprio corrispettivo periodico, di fatto si entra nel campo dell’affitto di fondo rustico o di altri contratti agrari, che hanno regole molto diverse. Nel comodato si possono rimborsare spese specifiche (per esempio una parte dell’IMU o interventi straordinari concordati), ma l’uso del fondo non deve essere pagato come canone. È anche un contratto temporaneo: si può stabilire una durata determinata (ad esempio stagionale o pluriennale) oppure a tempo indeterminato con facoltà di recesso con un certo preavviso, ma non può diventare surrettiziamente un affitto mascherato per vent’anni.
Dal punto di vista del contenuto, la scrittura privata dovrebbe identificare chiaramente le parti e il bene. Le parti sono comodante e comodatario, con tutti i dati anagrafici (o, se sono aziende, denominazione, sede, partita IVA e rappresentante legale). Il bene è il terreno destinato al pascolo, descritto con Comune, località, superficie, dati catastali (foglio, particelle, qualità colturale, ecc.) e, se possibile, con un estratto di mappa allegato. Questa precisione serve a evitare equivoci sui confini, sulle zone effettivamente utilizzabili per il pascolo e a gestire meglio eventuali controlli fiscali o amministrativi.
Elemento fondamentale è la destinazione d’uso: nel contratto va scritto che il terreno è concesso esclusivamente per il pascolo, indicando almeno in modo indicativo specie di animali (bovini, ovini, caprini, equini, ecc.) e numero massimo di capi. Questo serve sia a limitare il sovraccarico di pascolo che può danneggiare il fondo, sia a chiarire che non è consentito usare il terreno per altre attività (deposito materiali, costruzioni, piazzole, ecc.) senza un nuovo accordo e, se del caso, i relativi titoli edilizi. Una buona scrittura di comodato per pascolo prevede anche l’obbligo del comodatario di gestire il pascolo in modo sostenibile, evitando erosione, compattamento eccessivo del suolo, distruzione della copertura vegetale.
Nella pratica, una parte delicata riguarda recinzioni, accessi e punti acqua. Spesso il terreno ha già recinzioni e cancelli, altre volte occorre montarli per contenere il bestiame. Il contratto dovrebbe dire se il comodatario può installare recinzioni mobili (reti elettrificate, fili, pali) e a quali condizioni, chi paga queste opere e cosa succede alla fine (in genere le recinzioni mobili si smontano e tornano al comodatario, mentre eventuali opere durevoli concordate possono restare di proprietà del comodante senza indennizzo). Lo stesso per gli abbeveratoi: se si creano vasche o condotte per l’acqua, conviene chiarire se sono temporanee o permanenti e chi sopporta costi e responsabilità.
Le spese e la manutenzione ordinaria del terreno fanno normalmente capo al comodatario per la parte legata all’uso: tenere puliti i pascoli, contenere rovi e infestanti che ostacolano il pascolo, riparare danni causati dagli animali, rimuovere eventuali rifiuti introdotti. Le imposte sulla proprietà (come l’IMU, quando dovuta) restano di regola a carico del proprietario, salvo patto diverso. Se si prevedono interventi di miglioramento (ripuliture pesanti, semine di miscugli da pascolo, sistemazioni idrauliche, ecc.), è prudente accordarsi per iscritto prima, specificando chi paga, se il comodatario ha diritto a qualche forma di rimborso o meno alla fine del rapporto e se il comodante intende trattenere le opere realizzate.
Uno degli aspetti più importanti dal punto di vista legale è la responsabilità per gli animali. Ai sensi delle regole generali sulla responsabilità per danno cagionato da animali, è il proprietario o il detentore che risponde dei danni causati dalle bestie. Quando il bestiame è messo al pascolo su terreno concesso in comodato, il “detentore” di fatto è il comodatario. Per questo nella scrittura privata è quasi indispensabile una clausola in cui il comodatario si dichiara responsabile degli animali e si impegna a manlevare il comodante da qualsiasi pretesa di terzi per danni causati dal bestiame (a fondi confinanti, strade, persone, recinzioni, ecc.). Il contratto dovrebbe anche prevedere l’obbligo di controllare gli animali, evitare fughe e sconfinamenti, mantenere in efficienza recinzioni e chiusure.
Altro punto chiave è il divieto di subcomodato o di cessione non autorizzata. Il comodatario non dovrebbe poter “girare” il terreno ad altri allevatori o concedere a terzi il diritto di pascolo senza il consenso scritto del proprietario. Senza questa clausola, il proprietario rischia di trovarsi il fondo usato da soggetti con cui non ha alcun rapporto contrattuale diretto. La violazione può essere espressamente indicata come grave inadempimento che legittima il proprietario a chiedere la restituzione immediata del fondo.
Quanto alla fine del rapporto, la scrittura privata deve disciplinare cosa succede alla scadenza o in caso di recesso anticipato. In generale, alla cessazione del comodato il terreno deve essere restituito libero da bestiame, attrezzature e materiali, in condizioni non peggiori di quelle iniziali, salvo l’usura normale dovuta al pascolo. Per i comodati a tempo indeterminato o di durata lunga, è utile prevedere la possibilità di recesso con un congruo preavviso (per esempio 3 o 6 mesi), magari con alcuni esempi di “giustificato motivo”: necessità del proprietario di usare il fondo, vincoli urbanistici sopravvenuti, inadempienze gravi del comodatario.
Non va dimenticato il profilo dei vincoli pubblicistici: molti terreni agricoli sono sottoposti a vincoli paesaggistici, idrogeologici o ambientali, e in alcune zone il pascolo è regolato da piani specifici (pascoli montani, pascoli in aree protette). È bene che il proprietario dichiari, per quanto ne è a conoscenza, se ci sono vincoli o servitù che incidono sull’uso a pascolo (per esempio passaggi di terzi, strade vicinali, servitù di elettrodotto, ecc.) e che il comodatario si impegni a rispettare tali limiti e gli eventuali regolamenti locali sul pascolo.
Modello Scrittura privata comodato terreno per pascolo
Tra
Il/La Sig./Sig.ra _______________________________, nat a ____________________________ (________) il _________, C.F. ________________________________, residente in _______________________________, via/piazza __________________________________ n. _, documento di identità n. ____________________ rilasciato da ________________________ in data ________, di seguito “Comodante”,
e
Il/La Sig./Sig.ra _______________________________, nat a ____________________________ (________) il _________, C.F. ________________________________, residente in _______________________________, via/piazza __________________________________ n. _, documento di identità n. ____________________ rilasciato da ________________________ in data ________ di seguito “Comodatario”,
congiuntamente “le Parti”,
si conviene e si stipula quanto segue.
Art. 1 – Oggetto del comodato
Il Comodante concede in comodato d’uso gratuito al Comodatario, che accetta, il seguente terreno a destinazione agricola da utilizzare per pascolo:
sito in Comune di ____________________________ (___), località ____________________________, della superficie complessiva di circa ________ mq / ________ ha, censito al Catasto Terreni al foglio n. _____, particella/e n. ________, qualità colturale ____________________________, classe ____, reddito dominicale € __________, reddito agrario € __________.
Il terreno è meglio individuato nell’estratto di mappa/planimetria allegato alla presente scrittura sotto la lettera “A”, che ne forma parte integrante e sostanziale.
Art. 2 – Destinazione d’uso (pascolo)
Il terreno viene concesso esclusivamente per l’uso di pascolo del seguente bestiame:
– specie: _______________________________________ (es. bovini, ovini, caprini, equini);
– numero indicativo massimo di capi: _____________.
È vietato destinare il terreno ad usi diversi dal pascolo (ad es. coltivazioni arboree, deposito materiali, costruzione di manufatti stabili o precari) senza il previo consenso scritto del Comodante e senza le eventuali autorizzazioni amministrative previste dalla legge.
Il Comodatario si impegna a gestire il pascolo in modo da non compromettere la fertilità, la stabilità e la copertura vegetale del terreno, evitando sovraccarichi di bestiame e fenomeni di degrado.
Art. 3 – Durata
Il presente comodato ha durata determinata dal __________ al ___________.
Alla scadenza, il Comodatario si impegna a restituire il terreno al Comodante libero da persone, bestiame e cose, salvo diversi accordi scritti fra le Parti.
Le Parti potranno prorogare o rinnovare il comodato solo mediante accordo scritto.
In alternativa, qualora le Parti intendano convenire un comodato a tempo indeterminato, dovrà essere inserita apposita clausola che preveda il recesso di ciascuna Parte con preavviso scritto di almeno ______ giorni.
Art. 4 – Gratuità del comodato
Il presente comodato è a titolo gratuito.
Il Comodatario non corrisponde alcun canone o corrispettivo per l’uso del terreno, salvo eventuali rimborsi spese specificamente pattuiti per iscritto.
Art. 5 – Recinzioni, accessi e abbeveraggio
Il Comodatario potrà utilizzare le recinzioni, cancelli, varchi e punti di accesso eventualmente esistenti sul terreno, mantenendoli in buono stato di funzionamento.
Qualora il pascolo richieda l’installazione di recinzioni, pali, fili, reti mobili o elettrificate, nonché la realizzazione di abbeveratoi, vasche o condutture per l’acqua, queste opere dovranno essere previamente concordate per iscritto con il Comodante.
Salvo diverso accordo scritto:
– le spese per recinzioni mobili e abbeveratoi temporanei sono a carico del Comodatario;
– le opere fisse restano di proprietà del Comodante alla cessazione del comodato, senza diritto del Comodatario a indennizzo alcuno.
Il posizionamento di recinzioni e attrezzature deve avvenire nel rispetto delle distanze, dei confini, delle servitù e delle normative vigenti.
Art. 6 – Manutenzione e spese
Sono a carico del Comodatario:
a) le spese ordinarie connesse all’uso del terreno per pascolo (pulizia, sfalcio di rovi e infestanti, piccoli lavori di sistemazione superficiale, ecc.);
b) le spese per eventuali autorizzazioni, comunicazioni o adempimenti connessi alla propria attività zootecnica;
c) la rimozione di eventuali rifiuti o materiali da lui introdotti.
Restano a carico del Comodante, salvo diverso accordo scritto, le imposte patrimoniali sulla proprietà (ad es. IMU, ove dovuta) e gli oneri strutturali di sua spettanza.
Art. 7 – Responsabilità per animali e danni
Il Comodatario è esclusivo responsabile degli animali introdotti al pascolo e risponde, ai sensi di legge, dei danni da essi arrecati al terreno, alle colture limitrofe, ai fondi di terzi, alle recinzioni, alle strade, nonché alle persone e alle cose.
Il Comodatario si impegna a:
– evitare che il bestiame invada fondi confinanti o aree non comprese nel comodato;
– vigilare sul corretto contenimento e custodia degli animali;
– manlevare e tenere indenne il Comodante da qualsiasi richiesta, pretesa o azione di terzi relativa a danni cagionati dal bestiame durante il periodo di pascolo.
Eventuali danni arrecati al terreno o alle sue pertinenze per uso non corretto o per negligenza saranno riparati a cura e spese del Comodatario, ovvero indennizzati al Comodante.
Art. 8 – Divieto di subcomodato e cessione
È fatto divieto al Comodatario di cedere a terzi, in tutto o in parte, il presente contratto, nonché di concedere il terreno oggetto di comodato in subcomodato, affitto, pastorizia a terzi o altro titolo, senza il preventivo consenso scritto del Comodante.
L’eventuale violazione del presente divieto costituirà grave inadempimento e legittimerà il Comodante a chiedere l’immediata restituzione del terreno, fatto salvo il risarcimento dei danni.
Art. 9 – Restituzione del terreno
Alla cessazione del comodato, per scadenza o altra causa, il Comodatario si obbliga a restituire il terreno:
– libero da bestiame, attrezzature e materiali di sua proprietà;
– in condizioni non peggiori di quelle iniziali, salvo il normale deperimento d’uso e le trasformazioni del cotico erboso connesse all’ordinario pascolo;
– con rimozione delle recinzioni mobili, abbeveratoi temporanei e altre opere non concordate come permanenti.
Eventuali contestazioni sullo stato del fondo saranno comunicate dal Comodante al Comodatario entro ______ giorni dalla restituzione.
Art. 10 – Recesso anticipato e giustificato motivo
In presenza di giustificato motivo, ciascuna Parte potrà recedere anticipatamente dal presente contratto, dandone comunicazione all’altra Parte mediante raccomandata A/R o PEC, con preavviso di almeno ______ giorni.
Costituiscono, a titolo esemplificativo, giustificato motivo:
– necessità del Comodante di utilizzare direttamente il fondo o di destinarlo a esigenze familiari/aziendali;
– sopravvenuti vincoli o divieti amministrativi che rendano impossibile o eccessivamente gravoso l’uso del terreno per pascolo;
– gravi inadempimenti del Comodatario agli obblighi contrattuali (uso non conforme, abbandono del terreno, mancato rispetto di normative o divieti, danni reiterati a terzi).
Art. 11 – Vincoli e dichiarazioni
Il Comodante dichiara che, per quanto a propria conoscenza:
– il terreno ha destinazione agricola secondo gli strumenti urbanistici vigenti;
– non risulta gravato da servitù o vincoli incompatibili con l’uso a pascolo, fatti salvi i seguenti:
_____________________________________________________________.
Il Comodatario dichiara di essere stato informato di eventuali vincoli paesaggistici, ambientali, idrogeologici o di altro tipo insistenti sul terreno e si impegna a rispettarli.
Art. 12 – Spese e imposta di registro
Le spese del presente atto e l’eventuale imposta di registro, ove dovuta, saranno a carico di:
☐ Comodante
☐ Comodatario
☐ entrambe le Parti in parti uguali
(barrare l’opzione concordata),
ferma restando l’applicazione della normativa fiscale vigente.
Art. 13 – Legge applicabile e foro competente
Il presente contratto è regolato dalla legge italiana.
Per qualsiasi controversia relativa all’interpretazione, esecuzione, validità o efficacia del presente contratto, le Parti convengono la competenza del Foro di ______________________________, salvo diversa inderogabile previsione di legge.
Art. 14 – Clausole finali
Il presente contratto annulla e sostituisce ogni precedente accordo, scritto o orale, intercorso tra le Parti in relazione al terreno di cui all’art. 1.
Eventuali modifiche o integrazioni avranno efficacia solo se redatte per iscritto e sottoscritte da entrambe le Parti.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo _______________________, data________________
Il Comodante
(firma leggibile)
Il Comodatario
(firma leggibile)
Allegati (se presenti):
– copia documenti di identità delle Parti
– estratto di mappa catastale / planimetria del terreno
– eventuali ulteriori documenti relativi al fondo.
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