La scrittura privata di comodato per una macchina del caffè è un accordo scritto tra due parti, in cui una parte (comodante) concede temporaneamente l’uso di una macchina del caffè a un’altra parte (comodatario) senza richiedere un compenso finanziario. Questo tipo di contratto regola le condizioni d’uso del bene, definendo diritti e doveri di entrambe le parti.
Come compilare una Scrittura privata comodato macchina del caffè
La scrittura privata di comodato di una macchina del caffè è il contratto con cui il proprietario della macchina (comodante) la consegna a un altro soggetto (comodatario: bar, ristorante, ufficio, privato), affinché la usi gratuitamente e poi la restituisca. Giuridicamente è un comodato ai sensi degli articoli 1803 e seguenti del codice civile: la cosa viene concessa in uso per un certo tempo o per un certo scopo, senza corrispettivo, con obbligo di restituzione dello stesso bene. Nella pratica commerciale spesso il comodato della macchina del caffè è collegato a un contratto di fornitura di caffè o capsule: la macchina è “gratis” solo perché il comodatario si impegna a comprare da quel fornitore il prodotto da consumare.
Il primo profilo essenziale è proprio la gratuità del comodato. Se nel contratto si prevede un vero canone per l’uso della macchina (un prezzo mensile per la macchina in sé), si entra nella logica della locazione o del noleggio, con disciplina diversa. Nel comodato, il comodante può chiedere il rimborso di certe spese (ad esempio interventi straordinari, ricambi particolari), ma non un corrispettivo per il semplice uso della macchina. Quello che succede spesso è che il comodato viene affiancato a un contratto di fornitura: il bar riceve la macchina in comodato, ma si obbliga a comprare un certo quantitativo minimo di caffè all’anno, o per un certo periodo. Da un punto di vista legale è importante che nel testo si distingua bene il comodato (gratuito) dal contratto di fornitura (oneroso), anche se sono collegati e magari contenuti nello stesso documento.
Sul piano del contenuto, la scrittura privata deve identificare chiaramente le parti (persona fisica o società, dati completi, eventualmente rappresentante legale) e l’oggetto: la macchina del caffè. La macchina va descritta con marca, modello, numero di serie, eventuale valore indicativo e ogni altro elemento utile a identificarla, soprattutto quando il comodante è un’azienda che ha molte macchine presso clienti diversi. È buona prassi indicare anche gli accessori concessi con la macchina, per esempio macinacaffè, addolcitore, macchine latte, filtri o dosatori, perché in caso di restituzione o contestazioni diventa importante chiarire cosa era compreso nel comodato e cosa no. La scrittura dovrebbe anche prevedere che la macchina resta sempre di proprietà del comodante e che il comodatario non può venderla, cederla o darla in pegno.
Un nodo importante è la durata. Il comodato può essere a tempo determinato (ad esempio tre anni, cinque anni, oppure “per la durata del contratto di fornitura”) oppure a tempo indeterminato, con facoltà di recesso. Se è collegato a un contratto di fornitura, di solito si stabilisce che il comodato dura finché è in vigore la fornitura e si prevedono cause di risoluzione anticipata: mancato raggiungimento dei minimi di acquisto, mancati pagamenti, chiusura dell’esercizio commerciale, cessazione attività. Dal punto di vista legale è importante che la durata e le condizioni di recesso siano scritte in modo chiaro, altrimenti si rischiano contestazioni su chi può riprendersi la macchina, quando e con quale preavviso.
La scrittura privata deve disciplinare bene responsabilità, manutenzione e uso corretto. In generale, il comodante consegna la macchina in buono stato di funzionamento, conforme alle norme di sicurezza e con la documentazione tecnica essenziale (manuale d’uso, eventuali istruzioni di manutenzione, indicazioni su allacciamento elettrico e idrico). Il comodatario si impegna a usarla secondo le istruzioni, a collegarla a impianti conformi, a non manomettere i dispositivi di sicurezza, a non modificare la macchina senza autorizzazione. Di solito si stabilisce che la manutenzione ordinaria (pulizia quotidiana, decalcificazione, sostituzione guarnizioni di consumo, filtri, ecc.) è a carico del comodatario, mentre la manutenzione straordinaria e le riparazioni strutturali sono a carico del comodante, salvo che il guasto derivi da uso improprio o negligenza del comodatario. È utile prevedere l’obbligo per il comodatario di segnalare subito malfunzionamenti, fermi macchina, incidenti e di permettere l’accesso ai tecnici del comodante per controlli e riparazioni.
Dal punto di vista della responsabilità verso terzi, occorre tenere presente che la macchina del caffè è un’apparecchiatura elettrica che, se non installata o usata correttamente, può creare danni a persone o cose (ad esempio per corto circuito, perdite d’acqua, scottature). La scrittura di comodato di solito prevede che il comodatario si assuma la responsabilità per i danni causati dall’uso quotidiano della macchina nel proprio locale, soprattutto se dipendono da errata collocazione, mancata manutenzione o violazione delle istruzioni, e che tenga indenne il comodante da richieste o azioni di terzi, salvo il caso in cui il danno derivi da un vizio originario della macchina o da difetto di fabbricazione non noto al comodatario. Sul piano pratico, per attività commerciali, è spesso opportuno che il comodatario abbia una polizza RC dell’esercizio che copra anche i danni provocati da macchinari in comodato.
Un’altra sezione tipica della scrittura privata riguarda il divieto di cessione e subcomodato. Normalmente il comodatario non può prestare la macchina a terzi, spostarla in altro locale, portarla in una nuova sede o trasferirla a un diverso soggetto senza il consenso scritto del comodante. Questo è cruciale soprattutto quando il comodato è legato a un rapporto commerciale: il fornitore vuole sapere dove si trova la macchina, in quale bar o ufficio è installata e chi è il soggetto con cui ha il contratto. Spesso si vieta espressamente anche l’uso della macchina per prodotti diversi da quelli forniti dal comodante, proprio per tutelare l’interesse commerciale alla vendita del proprio caffè o delle proprie capsule.
Sul fronte della restituzione, il contratto dovrebbe spiegare cosa accade alla scadenza o se il rapporto si interrompe prima. Di regola il comodatario deve restituire la macchina nello stato in cui l’ha ricevuta, tenendo conto del normale deterioramento d’uso, pulita e completa di accessori. Si può prevedere chi sopporta i costi di disinstallazione e trasporto: spesso questi sono a carico del comodatario in caso di recesso anticipato per sua scelta o per suo inadempimento, e a carico del comodante se la cessazione dipende da lui. È utile prevedere un verbale di riconsegna in cui le parti verificano lo stato della macchina, per evitare contestazioni successive sui danni.
Un profilo che crea spesso equivoci è il collegamento con i minimi di acquisto. Se la macchina è data in comodato a condizione che il bar acquisti almeno un certo numero di chili di caffè all’anno, il mancato raggiungimento dei minimi può essere previsto come causa di risoluzione del comodato e/o come motivo per chiedere un indennizzo (ad esempio una penale o il pagamento di un corrispettivo per la macchina). Dal punto di vista legale, queste clausole vanno scritte con molta cura: il comodato resta formalmente gratuito, ma un’eccessiva penalizzazione del mancato acquisto può far emergere profili di onerosità o clausole vessatorie se il comodatario è un consumatore. In presenza di contratti tra professionisti la libertà è maggiore, ma resta l’esigenza di chiarezza, soprattutto sulle penali applicate in caso di recesso anticipato.
Modello Scrittura privata comodato macchina del caffè
Tra
Il/La Sig./Sig.ra _______________, nat__ a / con sede in _______________ (), il _______________, C.F./P.IVA _______________, residente in _______________, documento di identità n. _______________ rilasciato da _______________ in data _______________, di seguito “Comodante”,
e
Il/La Sig./Sig.ra _______________, nat__ a / con sede in _______________ (), il _______________, C.F./P.IVA _______________, residente in _______________, documento di identità n. _______________ rilasciato da _______________ in data _______________, di seguito “Comodatario”,
congiuntamente “le Parti”,
si conviene e si stipula quanto segue.
Art. 1 – Oggetto del comodato
Il Comodante concede in comodato d’uso gratuito al Comodatario, che accetta, la seguente macchina del caffè:
marca: _______________
modello: _______________
numero di serie: _______________
colore/finizione: _______________
valore indicativo: € _______________
Sono compresi nel comodato i seguenti accessori/attrezzature:
_______________ (es. macinacaffè, addolcitore, latte art machine, filtri, ecc.).
La macchina del caffè e gli accessori rimangono di esclusiva proprietà del Comodante.
Art. 2 – Luogo di installazione e destinazione d’uso
La macchina del caffè verrà installata presso:
_______________ (indirizzo completo dell’esercizio/ufficio/abitazione).
Il Comodatario si impegna a utilizzare la macchina esclusivamente per la preparazione di bevande a base di caffè e derivati, nell’ambito della propria attività _______________ (es. bar, ristorante, ufficio, uso domestico).
È vietato spostare stabilmente la macchina in altro luogo senza il preventivo consenso scritto del Comodante.
Art. 3 – Durata
Il presente comodato ha durata a decorrere dal _______________ fino al _______________.
Alla scadenza il Comodatario dovrà restituire la macchina del caffè al Comodante nello stato di cui all’art. 8.
Le Parti potranno prorogare o rinnovare il comodato esclusivamente mediante accordo scritto.
In alternativa, qualora le Parti convengano un comodato a tempo indeterminato, si intende che ciascuna Parte potrà recedere con preavviso scritto di _______________ giorni.
Art. 4 – Gratuità del comodato e rapporti collegati
Il presente comodato è convenuto a titolo gratuito: il Comodatario non corrisponde alcun canone per l’uso della macchina del caffè.
Eventuali rapporti di fornitura di caffè, capsule o altri prodotti tra Comodante e Comodatario (quali, ad esempio, impegni di acquisto minimo) saranno regolati da separato accordo _______________ (indicare: “allegato”, “già sottoscritto in data …”, ecc.), che potrà essere richiamato ma non modifica la natura gratuita del comodato.
Art. 5 – Consegna e installazione
La consegna della macchina del caffè avverrà in data _______________ presso il luogo indicato all’art. 2.
L’installazione sarà eseguita da:
☐ Comodante
☐ Comodatario
☐ Tecnico incaricato _______________
(barrare la casella corrispondente).
Il Comodante dichiara di consegnare la macchina in buono stato di funzionamento e conforme alle norme di sicurezza applicabili.
Art. 6 – Uso corretto e divieti
Il Comodatario si impegna a:
utilizzare la macchina nel rispetto delle istruzioni d’uso fornite dal Comodante e/o dal costruttore;
non manomettere o modificare i dispositivi di sicurezza;
non aprire o intervenire su parti interne se non espressamente autorizzato;
non cedere, vendere, dare in pegno, subcomodato o locazione la macchina a terzi senza il previo consenso scritto del Comodante.
È fatto divieto di utilizzare la macchina in modo tale da comprometterne la sicurezza, la funzionalità o la garanzia.
Art. 7 – Manutenzione, guasti e spese
La manutenzione ordinaria (pulizia quotidiana, decalcificazione, sostituzione filtri/guarnizioni di consumo, ecc.) è a carico del Comodatario.
La manutenzione straordinaria e le riparazioni strutturali saranno a carico di:
☐ Comodante
☐ Comodatario
☐ come segue: _______________
(barrare e/o specificare).
Il Comodatario si impegna a:
segnalare tempestivamente al Comodante eventuali guasti, malfunzionamenti o anomalie;
sospendere l’uso della macchina in caso di pericolo o guasto grave;
consentire l’accesso ai tecnici incaricati dal Comodante per controlli e riparazioni.
Eventuali danni derivanti da uso improprio, negligenza o mancata manutenzione ordinaria potranno essere addebitati al Comodatario.
Art. 8 – Responsabilità e rischi
Dal momento della consegna e per tutta la durata del comodato, il Comodatario assume la custodia della macchina e risponde:
della perdita o del deterioramento derivanti da fatto proprio o di persone di cui risponde;
dei danni cagionati a persone o cose dovuti a uso scorretto, mancata manutenzione, installazione non conforme o mancato rispetto delle istruzioni.
Il Comodante risponde dei soli vizi originari della macchina non riconoscibili con l’ordinaria diligenza.
Il Comodatario si impegna a manlevare e tenere indenne il Comodante da pretese di terzi derivanti dall’uso della macchina nel periodo di comodato, salvo il caso di vizi originari.
Art. 9 – Restituzione della macchina del caffè
Alla scadenza del comodato o in caso di recesso o risoluzione anticipata, il Comodatario dovrà restituire la macchina del caffè al Comodante:
pulita, in condizioni di normale funzionamento, salvo il normale deterioramento d’uso;
completa di tutti gli accessori, componenti, manuali e parti consegnate all’inizio;
presso il seguente luogo di riconsegna: _______________.
Le spese di disinstallazione e trasporto saranno a carico di:
☐ Comodante
☐ Comodatario
☐ come segue: _______________
(barrare e/o specificare).
All’atto della restituzione potrà essere redatto verbale con indicazione dello stato della macchina.
Art. 10 – Recesso e risoluzione
Ciascuna Parte potrà recedere dal presente contratto prima della scadenza per giustificato motivo, con preavviso scritto di _______________ giorni, da inviarsi a mezzo _______________ (es. raccomandata A/R, PEC).
Costituiscono, a titolo esemplificativo, giustificato motivo:
mancato rispetto delle condizioni d’uso da parte del Comodatario;
inadempimenti rilevanti agli obblighi eventualmente connessi al contratto di fornitura;
cessazione dell’attività del Comodatario presso il luogo di installazione;
sopravvenute esigenze del Comodante di rientrare in possesso della macchina.
In caso di grave inadempimento, la Parte adempiente potrà dichiarare risolto il contratto con effetto immediato, fatto salvo il risarcimento dei danni.
Art. 11 – Spese e imposte
Le spese del presente atto e la relativa imposta di registro, ove dovuta, saranno a carico di:
☐ Comodante
☐ Comodatario
☐ Parti in parti uguali
(barrare l’opzione concordata).
Art. 12 – Legge applicabile e foro competente
Il presente contratto è regolato dalla legge italiana.
Per qualsiasi controversia relativa all’interpretazione, esecuzione, validità o efficacia del presente contratto, le Parti convengono la competenza esclusiva del Foro di _______________, salvo diversa inderogabile previsione di legge.
Art. 13 – Clausole finali
Il presente contratto annulla e sostituisce ogni precedente accordo, scritto o orale, intercorso tra le Parti in relazione alla macchina del caffè di cui all’art. 1.
Eventuali modifiche o integrazioni avranno efficacia solo se redatte per iscritto e sottoscritte da entrambe le Parti.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo _______________, data _______________
Il Comodante
(firma)
Il Comodatario
(firma)
Allegati (eventuali):
copia documenti di identità / visure camerali;
scheda tecnica della macchina del caffè;
elenco accessori e dotazioni;
eventuali condizioni generali di fornitura.
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La scrittura privata per il comodato d’uso di una macchina del caffè rappresenta un documento essenziale per formalizzare l’accordo tra due parti: il comodante, ovvero colui che cede temporaneamente la macchina, e il comodatario, colui che la riceve in uso. Questo fac simile, disponibile per il download in formato Word, offre una struttura chiara e dettagliata per delineare i termini e le condizioni del comodato, assicurando che entrambe le parti comprendano e accettino le rispettive responsabilità e diritti. Ideale per privati e aziende, il documento include sezioni personalizzabili che consentono di adattarlo alle specifiche esigenze delle parti coinvolte, garantendo così un accordo trasparente e tutelato legalmente.
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