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Modelli e Fac Simile

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Aggiornato il 27 Novembre 2025

Fac simile Scrittura privata comodato attrezzature per birra Word e PDF

La scrittura privata di comodato attrezzature per birra è un documento legale che formalizza un accordo tra due parti: il comodante, che è il proprietario delle attrezzature, e il comodatario, che riceve le attrezzature in uso. Questo tipo di contratto regola i termini e le condizioni in base ai quali il comodatario può utilizzare le attrezzature per la birra, come ad esempio impianti di spillatura o serbatoi di fermentazione, senza doverle acquistare.

Fac simile Scrittura privata comodato attrezzature per birra Word e PDF

Come compilare una Scrittura privata comodato attrezzature per birra

Una scrittura privata di comodato per attrezzature per birra è il contratto con cui chi possiede impianto di spillatura, fusti, frigoriferi, ecc. (comodante) li consegna a un locale o a un altro soggetto (comodatario) perché li usi gratuitamente, con obbligo di restituzione. Giuridicamente è un comodato di beni mobili ai sensi degli artt. 1803 e seguenti del codice civile: la cosa è concessa in uso, il contratto è essenzialmente gratuito e il bene deve essere restituito in natura. Se di fatto l’uso viene “pagato” con un corrispettivo periodico, si rischia di uscire dal comodato e scivolare nella locazione o nel noleggio, con regole diverse su imposte, durata e recesso.

Dal punto di vista del contenuto, la scrittura dovrebbe prima di tutto identificare bene le parti e le attrezzature. Le parti, spesso, sono due imprese (il birrificio o distributore e il bar/pizzeria/pub): vanno indicati denominazione, sede, P.IVA, rappresentante legale, oltre a eventuale indicazione dell’attività (esercizio di somministrazione). Le attrezzature vanno descritte con cura: impianto di spillatura con marca, modello e matricola, colonne, rubinetti, tubi, riduttori, frigoriferi o banchi frigo, fusti dati in comodato, eventuali bombole CO₂ o miscele di gas. Una descrizione generica (“impianto birra”) aiuta poco in caso di furto, danni o contestazioni; un elenco dettagliato, meglio se allegato, consente di sapere esattamente cosa deve essere restituito e protegge entrambe le parti se, ad esempio, alcuni componenti vengono sostituiti o aggiunti nel tempo.

La gratuità è il cuore giuridico del comodato, ma nei rapporti commerciali con la birra quasi sempre il comodato è collegato a un contratto di fornitura: il birrificio lascia l’impianto gratis, ma il locale si impegna a comprare da lui una certa quantità minima di birra (litri o fusti) in un periodo. In questi casi è importante tenere concettualmente separati i due piani: il comodato resta gratuito, mentre l’obbligo di acquisto è in un contratto di fornitura collegato. Se nel testo si introduce di fatto un canone espresso per l’uso delle attrezzature, ci si allontana dal comodato tipico, con conseguenze anche fiscali (locazione di beni mobili, noleggio di impianti, IVA su corrispettivi). Le clausole sui minimi di acquisto e sulle eventuali penali in caso di mancato rispetto dovrebbero essere chiare, proporzionate e collocate nella parte “fornitura”, non presentate come “corrispettivo del comodato”, per non snaturare l’istituto.

Altro blocco importante sono la durata e il recesso. Il comodato può essere a tempo determinato (es. 3 o 5 anni, spesso allineati alla durata dell’accordo di fornitura) oppure a tempo indeterminato con facoltà di recesso con preavviso. Se è legato all’accordo di fornitura, in genere si prevede che il comodato duri finché la fornitura è in vigore e che la cessazione della fornitura (per scadenza o risoluzione) comporti l’obbligo di restituzione delle attrezzature. Nella scrittura è utile specificare in modo trasparente quando il comodante può ritirare l’impianto: ad esempio in caso di mancato raggiungimento dei minimi, mancati pagamenti della birra, chiusura del locale, cessione dell’azienda, spostamento dell’attività in un altro immobile senza consenso, o gravi violazioni delle norme igieniche e di sicurezza.

Sul piano operativo, la scrittura privata deve disciplinare consegna, installazione, manutenzione e igiene. Tipicamente il comodante si fa carico di consegnare attrezzature in regola, funzionanti e conformi alle norme di sicurezza e igieniche, spesso occupandosi anche dell’installazione e del primo collaudo, specie quando si tratta di impianti fissi. Il comodatario, invece, si impegna a usare le attrezzature secondo le istruzioni del produttore e del comodante, a non effettuare modifiche “creative” a rubinetti, tubazioni, riduttori e valvole, a non smontare o bypassare dispositivi di sicurezza, e a mantenere un livello adeguato di pulizia e sanificazione di linee, rubinetti, colonne e fusti. L’igiene è particolarmente rilevante perché impianti sporchi o mal tenuti possono generare birra difettosa, problemi igienico-sanitari e contestazioni dei clienti: da qui l’utilità di richiamare prassi di lavaggio e sanificazione con una certa frequenza, eventualmente rinviando a linee guida del birrificio o del costruttore dell’impianto.

La ripartizione delle spese di manutenzione è un altro nodo da chiarire. In linea generale: manutenzione ordinaria (pulizia, sanificazione, piccole sostituzioni di guarnizioni, rondelle, viti, parti soggette a usura) è quasi sempre a carico del comodatario, perché legata al suo uso quotidiano dell’impianto; manutenzione straordinaria (riparazioni importanti, sostituzione di parti strutturali, aggiornamenti di sicurezza imposti da norme sopravvenute) tende a rimanere a carico del comodante, salvo che il guasto sia causato da uso improprio o negligenza del comodatario. Per evitare discussioni, la scrittura può elencare almeno per grandi categorie cosa rientra nell’una e nell’altra. È utile prevedere che il comodatario debba segnalare subito perdite, malfunzionamenti, rumori anomali o rotture e sospendere l’uso in caso di rischio per persone o cose, consentendo al comodante di inviare un tecnico o, se previsto, richiedendo direttamente l’intervento al servizio assistenza convenzionato.

In tema di rischi e responsabilità, il comodato non cancella le regole generali: il comodatario, una volta che prende in carico le attrezzature, ne diventa custode e risponde dei danni causati a terzi da un uso non corretto, da mala manutenzione o da installazioni effettuate in modo non conforme. Il comodante, invece, può essere responsabile se consegna attrezzature strutturalmente difettose o non conformi alle norme tecniche, ma non per danni derivanti dalla gestione ordinaria del locale. Nella scrittura è frequente introdurre una clausola di manleva: il comodatario si impegna a tenere indenne il comodante da richieste di risarcimento di terzi per fatti accaduti durante il periodo di comodato, salvo il caso di vizi originari o colpa grave del comodante. Sul piano pratico, se il comodatario è un esercizio commerciale, è spesso opportuno che la sua polizza RC aziendale copra anche i rischi legati agli impianti in comodato.

Il contratto dovrebbe poi trattare in modo specifico fusti, bombole e altro materiale “circolante”. Spesso i fusti in acciaio sono anch’essi concessi in comodato o a rendere: vanno identificati, indicato il regime (deposito cauzionale, comodato, semplice conto d’uso) e spiegato cosa succede se vanno persi o danneggiati oltre il normale uso (ad esempio addebito di un importo sostitutivo). Lo stesso vale per eventuali bombole di gas: trattandosi di beni potenzialmente pericolosi, è importante precisare chi è responsabile delle verifiche periodiche, dei collaudi e della custodia.

La restituzione è un altro momento delicato. Alla scadenza o in caso di recesso o risoluzione, il comodatario deve restituire tutte le attrezzature in uno stato di normale funzionamento, pulite e complete di accessori, salvo la normale usura. La scrittura può stabilire dove e come avviene la riconsegna (se il comodante ritira presso il locale o se il comodatario deve spedire), chi paga disinstallazione e trasporto, e prevedere la redazione di un verbale di riconsegna con l’elenco di ciò che è stato restituito e lo stato riscontrato. Se mancano pezzi o vi sono danni oltre la normale usura, il comodante potrà chiedere un indennizzo; quantificarlo (per esempio indicando valori forfettari per fusti smarriti, bombole non restituite, rubinetti distrutti) aiuta a ridurre contenziosi.

Dal punto di vista fiscale e formale, il comodato tra imprese è spesso messo per iscritto per ragioni di tracciabilità: il birrificio o distributore mantiene le attrezzature nel proprio libro cespiti e deve poter dimostrare dove si trovano e a che titolo. La scrittura privata firmata da entrambe le parti, con data e allegati, è il supporto principale. La registrazione all’Agenzia delle Entrate può essere dovuta o consigliabile in base al contenuto (soprattutto se si prevedono clausole economiche accessorie o se la scrittura ha lunga durata); in ogni caso, è un aspetto da valutare con il commercialista per allineare contratto, contabilità e trattamento IVA delle forniture collegate.

Modello Scrittura privata comodato attrezzature per birra

Tra

Il/La Sig./Sig.ra / La società ___________, nat a / con sede in _______________ (_), il _______________, C.F./P.IVA _______________, residente in / rappresentata da _______________, documento di identità n. _______________ rilasciato da _______________ in data _______________, di seguito “Comodante”,

e

Il/La Sig./Sig.ra / La società ___________, nat a / con sede in _______________ (_), il _______________, C.F./P.IVA _______________, residente in / rappresentata da _______________, documento di identità n. _______________ rilasciato da _______________ in data _______________, di seguito “Comodatario”,

congiuntamente “le Parti”,

si conviene e si stipula quanto segue.

Art. 1 – Oggetto del comodato

Il Comodante concede in comodato d’uso gratuito al Comodatario, che accetta, le seguenti attrezzature per birra (impianto di spillatura e accessori):

– n. _______________ impianto/i di spillatura birra marca _______________, modello _______________, matricola/e _______________;
– n. _______________ frigorifero/i o banco/i frigo marca _______________, modello _______________;
– n. _______________ fusto/i inox in conto comodato (capacità _______________ litri ciascuno);
– n. _______________ rubinetti, colonne di spillatura e lance;
– tubazioni, riduttori di pressione, raccordi, manometri e altra componentistica come da elenco allegato “A”.

Le attrezzature sopra elencate restano di esclusiva proprietà del Comodante.

Art. 2 – Luogo di installazione e destinazione d’uso

Le attrezzature saranno installate e utilizzate presso:

________________ (indirizzo completo del locale/esercizio/impianto).

Le attrezzature sono concesse esclusivamente per la spillatura e conservazione di birra e prodotti affini nell’ambito dell’attività di _______________ (es. bar, pub, ristorante, birreria, ecc.) svolta dal Comodatario.

È vietato spostare stabilmente le attrezzature in altro locale senza il preventivo consenso scritto del Comodante.

Art. 3 – Durata

Il presente comodato ha durata a decorrere dal _______________ fino al _______________.

Alla scadenza il Comodatario si impegna a restituire al Comodante tutte le attrezzature oggetto del presente contratto, secondo quanto previsto all’art. 9.

Eventuali proroghe o rinnovi dovranno risultare da accordo scritto tra le Parti.

Qualora le Parti convengano un comodato a tempo indeterminato, ciascuna di esse potrà recedere con preavviso scritto di _______________ giorni, da inviarsi mediante _______________ (es. raccomandata A/R, PEC).

Art. 4 – Gratuità del comodato e rapporti collegati

Il presente comodato è convenuto a titolo gratuito: il Comodatario non corrisponderà alcun canone per l’uso delle attrezzature.

Eventuali rapporti di fornitura di birra, fusti, CO₂ o altri prodotti tra Comodante e Comodatario (quali, a titolo esemplificativo, impegni di acquisto minimo) saranno regolati da separato accordo _______________ (es. “allegato al presente contratto”, “sottoscritto in data _______________”), che potrà essere richiamato ma non muta la natura gratuita del comodato.

Art. 5 – Consegna, installazione e collaudo

La consegna delle attrezzature avverrà in data _______________ presso il luogo di cui all’art. 2.

L’installazione e il collaudo iniziale saranno curati da:

☐ Comodante
☐ Comodatario
☐ tecnico incaricato _______________

(barrare l’opzione prescelta).

Il Comodante dichiara di consegnare le attrezzature in buono stato di funzionamento e conformi alle norme di sicurezza vigenti, per quanto di sua conoscenza.

Alla data di installazione potrà essere redatto verbale di consegna e collaudo, allegato al presente contratto sotto la lettera “B”.

Art. 6 – Uso corretto e divieti

Il Comodatario si impegna a:

– utilizzare le attrezzature nel rispetto delle istruzioni d’uso del Comodante e/o del costruttore;
– non manomettere, modificare o rimuovere dispositivi di sicurezza, riduttori, valvole, tubazioni, collegamenti;
– non utilizzare le attrezzature per prodotti diversi da quelli autorizzati dal Comodante, salvo consenso scritto;
– non cedere, vendere, dare in pegno, subcomodato o locazione le attrezzature a terzi senza preventivo consenso scritto del Comodante.

Qualsiasi intervento tecnico sulle attrezzature dovrà essere eseguito da personale qualificato; ove possibile, il Comodatario richiederà l’intervento del servizio tecnico indicato dal Comodante.

Art. 7 – Manutenzione, igiene e spese

Sono a carico del Comodatario:

– la pulizia e sanificazione periodica delle linee di spillatura, rubinetti, colonne e accessori, secondo la frequenza e le modalità raccomandate;
– il normale mantenimento in condizioni igieniche delle attrezzature e dei locali circostanti;
– le spese di esercizio (energia elettrica, acqua, CO₂, azoto o altre miscele di gas, salvo diverso accordo);
– la sostituzione di componenti di normale usura (es. guarnizioni, rondelle, parti soggette a consumo).

La manutenzione straordinaria e le riparazioni strutturali saranno a carico di:

☐ Comodante
☐ Comodatario
☐ secondo il seguente accordo: _______________

(barrare e/o specificare).

Il Comodatario dovrà segnalare immediatamente al Comodante qualsiasi guasto, malfunzionamento, perdita o anomalia delle attrezzature e sospenderne l’uso in caso di pericolo per persone o cose.

Art. 8 – Responsabilità e rischi

Dal momento della consegna e per tutta la durata del comodato, il Comodatario assume la custodia delle attrezzature e risponde:

– del deterioramento o della perdita dovuti a fatto proprio o di persone di cui risponde;
– dei danni causati a persone o cose derivanti da uso improprio, mancata manutenzione, installazione non conforme o violazione delle istruzioni d’uso.

Il Comodante risponde dei soli vizi originari delle attrezzature non riconoscibili con l’ordinaria diligenza al momento della consegna.

Il Comodatario si impegna a manlevare e tenere indenne il Comodante da ogni richiesta, azione o pretesa di terzi connessa all’uso delle attrezzature nel periodo di comodato, salvo il caso di vizi originari o dolo/colpa grave del Comodante.

Art. 9 – Restituzione delle attrezzature

Alla cessazione del comodato, per scadenza, recesso o risoluzione, il Comodatario dovrà restituire al Comodante tutte le attrezzature concesse in comodato:

– pulite, sanificate e in condizioni di normale funzionamento, salvo il normale deterioramento d’uso;
– complete di tutti gli accessori, tubazioni, rubinetti, componenti e documenti consegnati alla firma;
– nel luogo di riconsegna convenuto: _______________.

Le spese di disinstallazione, imballaggio e trasporto saranno a carico di:

☐ Comodante
☐ Comodatario
☐ secondo il seguente accordo: _______________

(barrare e/o specificare).

All’atto della restituzione potrà essere redatto verbale di riconsegna con descrizione dello stato delle attrezzature.

Art. 10 – Recesso e risoluzione anticipata

Ciascuna Parte potrà recedere dal presente contratto per giustificato motivo, con preavviso scritto di _______________ giorni, da inviarsi mediante _______________ (es. raccomandata A/R, PEC).

Costituiscono, a titolo esemplificativo, giustificato motivo:

– grave inadempimento agli obblighi di uso, manutenzione o igiene da parte del Comodatario;
– mancato rispetto degli eventuali accordi di fornitura collegati, ove qualificati come essenziali;
– cessazione o trasferimento dell’attività svolta nei locali in cui sono installate le attrezzature;
– sopravvenute esigenze del Comodante di rientrare in possesso delle attrezzature per motivi organizzativi documentati.

In caso di grave inadempimento, la Parte adempiente potrà dichiarare risolto il contratto con effetto immediato, fatto salvo il risarcimento dei danni.

Art. 11 – Spese e imposte

Le spese di redazione del presente atto e l’eventuale imposta di registro, ove dovuta, saranno a carico di:

☐ Comodante
☐ Comodatario
☐ entrambe le Parti in parti uguali

(barrare l’opzione concordata),

ferma restando in ogni caso l’applicazione della normativa fiscale vigente.

Art. 12 – Legge applicabile e foro competente

Il presente contratto è regolato dalla legge italiana.

Per qualsiasi controversia relativa all’interpretazione, esecuzione, validità o efficacia del presente contratto, le Parti convengono la competenza esclusiva del Foro di _______________, salvo diversa inderogabile previsione di legge.

Art. 13 – Clausole finali

Il presente contratto annulla e sostituisce ogni precedente accordo, scritto o orale, intercorso tra le Parti in relazione alle attrezzature di cui all’art. 1.

Eventuali modifiche o integrazioni avranno efficacia solo se redatte per iscritto e sottoscritte da entrambe le Parti.

Letto, approvato e sottoscritto.

Luogo _______________, data _______________

Il Comodante

(firma)

Il Comodatario

(firma)

Allegati (se presenti):
– elenco dettagliato attrezzature e accessori (Allegato “A”);
– verbale di consegna e collaudo iniziale (Allegato “B”);
– eventuali condizioni generali di fornitura birra/prodotti.

Fac simile Scrittura privata comodato attrezzature birra Word

Il comodato d’uso rappresenta una soluzione ideale per coloro che desiderano utilizzare attrezzature specifiche senza doverle acquistare immediatamente. Nel settore della produzione e distribuzione della birra, questa pratica è particolarmente diffusa, consentendo a birrifici, pub e ristoranti di usufruire di strumenti essenziali come spillatori, refrigeratori o fusti. Il fac simile di scrittura privata per comodato d’uso di attrezzature per birra, disponibile per il download in formato Word, offre un modello dettagliato e personalizzabile per formalizzare l’accordo tra le parti coinvolte. Questo documento garantisce chiarezza e protezione legale, specificando chiaramente le condizioni d’uso, la durata del comodato e le responsabilità dei soggetti interessati. Scaricare e utilizzare questo fac simile rappresenta un passo fondamentale per instaurare un rapporto di collaborazione trasparente e sicuro nel dinamico mondo della birra artigianale e commerciale.

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In ambito commerciale e privato, l’utilizzo di attrezzature specifiche per la produzione e la distribuzione della birra può avvenire attraverso vari accordi tra le parti coinvolte. Tra le modalità più comuni vi è il contratto di comodato d’uso, un accordo che permette di usufruire di beni in modo gratuito per un periodo determinato o indeterminato. Il fac simile di scrittura privata di comodato per attrezzature per birra è uno strumento utile per formalizzare tale accordo, definendo con chiarezza i termini e le condizioni di utilizzo delle attrezzature. Questo documento PDF da scaricare offre un modello completo e personalizzabile, adatto per chi desidera stipulare un contratto di comodato in maniera semplice e sicura, garantendo la tutela legale di entrambe le parti.

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