In questa guida mettiamo a disposizione un fac simile di ricevuta prestazione occasionale tra privati e spieghiamo a cosa serve.
Ricevuta Prestazione Occasionale tra Privati
La prestazione occasionale tra privati è un lavoro autonomo svolto in modo saltuario, senza abitualità né organizzazione professionale, reso da una persona fisica priva di partita IVA in favore di un altro privato che non agisce come impresa o professionista. In questi casi non si emette fattura, ma una semplice ricevuta scritta che documenta il rapporto e il pagamento. Ai fini tributari, il compenso confluisce tra i redditi diversi dell’articolo 67 del TUIR; ai fini IVA l’operazione è fuori campo perché manca l’esercizio abituale dell’attività. La ricevuta è quindi il documento corretto per attestare la prestazione e per dare certezza a data, importo, causale e identità delle parti.
Per essere utile e completa, la ricevuta deve identificare con chiarezza il prestatore (nome, cognome, codice fiscale e domicilio) e il committente privato, descrivere la prestazione resa con riferimento a luogo e data, indicare il corrispettivo pattuito e la data di incasso. È buona prassi inserire una dichiarazione esplicita che si tratta di prestazione di lavoro autonomo occasionale ai sensi dell’articolo 67, comma 1, lettera l) del TUIR, specificare che l’operazione è fuori campo IVA e chiarire il regime della ritenuta. Poiché il committente è un privato e non un sostituto d’imposta, la ritenuta d’acconto non si applica: non c’è trattenuta del 20% e il prestatore dichiara il lordo in dichiarazione dei redditi. Se l’importo della ricevuta, non soggetto a IVA, supera 77,47 euro, va applicata l’imposta di bollo da 2 euro; nelle ricevute cartacee si appone una marca da bollo, nelle ricevute digitali l’imposta si assolve in modo virtuale e si indica la dicitura di assolvimento. La ricevuta può essere manoscritta o digitale, l’importante è che sia completa e conservata da entrambe le parti.
Il compenso percepito si somma agli eventuali altri redditi e si dichiara nell’anno d’imposta in cui è stato incassato; il committente privato non effettua certificazioni né modelli CU, perché non è sostituto d’imposta. La prestazione occasionale, se davvero sporadica e non organizzata, non richiede apertura di partita IVA; se l’attività assume carattere abituale o sistematico, l’inquadramento corretto diventa quello del lavoro autonomo professionale con apertura di posizione IVA. Sul fronte previdenziale, per il lavoro autonomo occasionale i contributi alla Gestione Separata sono dovuti solo al superamento della soglia annua prevista dalla legge, calcolata sull’ammontare dei compensi di lavoro autonomo occasionale; al di sotto della soglia non vi è obbligo contributivo. Operativamente conviene descrivere bene la causale, prevedere un termine di pagamento, preferire strumenti tracciabili e conservare copia della ricevuta e delle evidenze del bonifico o altro mezzo utilizzato, così da poter dimostrare il rapporto in caso di controlli o contestazioni.
La prestazione deve restare realmente episodica; la ripetizione frequente o l’organizzazione di mezzi tipica dell’attività professionale impongono di mutare inquadramento. La ritenuta d’acconto si applica solo se il committente è un sostituto d’imposta (impresa, professionista, ente); tra privati non si applica. L’imposta di bollo scatta sopra 77,47 euro e, se la ricevuta è elettronica, va gestita secondo le regole di assolvimento virtuale. Per casi di confine o importi rilevanti, è prudente farsi assistere da un consulente fiscale, così da verificare correttamente obblighi dichiarativi e, se del caso, contributivi.
Esempio di Ricevuta Prestazione Occasionale tra Privati
Ricevuta per prestazione di lavoro autonomo occasionale ex art. 67, c. 1, lett. l) TUIR
Io sottoscritto __________, nato a __________ il __________, codice fiscale __________, residente in __________, dichiaro di aver svolto in data __________ la seguente prestazione occasionale: __________ (descrizione sintetica dell’attività svolta) in favore del Sig./Sig.ra __________, nato/a a __________ il __________, codice fiscale __________, residente in __________.
Corrispettivo pattuito e incassato: € __________ (euro __________).
Operazione fuori campo IVA per assenza di abitualità.
Non si applica ritenuta d’acconto in quanto il committente non riveste la qualifica di sostituto d’imposta.
Imposta di bollo: € 2,00 assolta mediante marca da bollo n. __________ apposta sull’originale / assolvimento virtuale ai sensi di legge.
Luogo e data: __________
Firma del prestatore: __________
Recapiti del prestatore (email/telefono, facoltativi): __________
Ricevuta del pagamento effettuato con __________ (es. bonifico del __________ – CRO/ID __________ / contanti).
Fac Simile Ricevuta Prestazione Occasionale tra Privati Word
Se avete la necessità di fare una ricevuta di prestazione occasionale tra privati potete utilizzare il seguente modello.
Fac Simile Ricevuta Prestazione Occasionale tra Privati PDF
Di seguito è possibile trovare un fac simile ricevuta prestazione occasionale tra privati PDF editabile.