Leggiamo spesso nei giornali che è stato firmato un protocollo d’intesa tra alcuni enti pubblici e privati per la realizzazione di un determinato progetto. Vediamo cosa si intende per protocollo d’intesa.
Il protocollo di intesa è un accordo scritto stipulato tra più enti pubblici o più enti pubblici e privati nel quale si determina come ciascuno di questi andrà a intervenire in un determinato progetto comune piuttosto che le specifiche metodologie che verranno poste in essere per realizzare un determinato progetto comune.
Si tratta di un atto di governance, ovvero un atto che indirizza l’azione egli enti pubblici e/o privati e proprio per questo, affinché abbia valore, deve essere prima approvato dai relativi organi deliberativi dei singoli enti.
Il protocollo di intesa, nel passato strumento sconosciuto, ha trovato terreno fertile a partire dall’emanazione del Decreto Legislativo 267/2000, il quale ha dato libertà organizzativa agli enti locali nonché la facoltà di accordarsi con i privati per meglio realizzare il proprio scopo.
Dal punto di vista formale il protocollo d’intesa di compone di più parti: la parte iniziale, denominata dichiarazione di indirizzo e che è la premessa al protocollo stesso, esprime il progetto da realizzare e esplicita il comune interesse tra pubblico e privato nel realizzarlo.
A seguire dunque la data, i soggetti partecipanti al protocollo d’intesa e le firme dei relativi rappresentanti legali, con indicazione anche degli estremi di questi.
Dopo aver esplicitato il nome del progetto si entra nel vivo del protocollo d’intesa con l’elencazione degli articoli che compongono il corpo dello stesso. In particolare qui troveranno espressione gli impegni che ogni ente si assume nonché quale sia l’ente coordinatore e cui viene demandato il controllo sul rispetto del protocollo.
Nel caso il protocollo d’intesa generi impegni finanziari, dovrà essere definito chi deve pagarli o come devono essere ripartiti tra i partecipanti, così come dovranno essere elencati compiti e ruoli di ciascuno.
Infine nuovamente le firme, che dovranno poi essere apposte anche ad ogni pagina del protocollo d’intesa e dei suoi eventuali allegati, che ovviamente dovranno essere ben elencati nel documento principale.
Per la sottoscrizione dei protocolli d’intesa non è necessaria l’assistenza notarile e non trattandosi di un vero e proprio contratto commerciale non si può adire il Tribunale in caso di mancato rispetto dello stesso. Si tratta infatti, come abbiamo detto all’inizio, di un atto di governance volto a far convergere gli sforzi comuni di più enti, privati e pubblici, in modo coordinato verso un medesimo obbiettivo, tuttavia non vincola giuridicamente i firmatari del documento.
Mettiamo a disposizione un modello di documento d’intesa che permette di capire meglio la struttura di questo tipo di documento.