In questa pagina proponiamo un fac simile lettera di comunicazione cessazione attività. Questo documento è uno strumento essenziale per comunicare formalmente l’intenzione di terminare un’attività commerciale o professionale. Il nostro fac simile è progettato con cura per coprire tutti gli aspetti fondamentali della cessazione, inclusi dettagli legali e finanziari. Offriamo questo modello in formato Word e PDF, consentendo una facile personalizzazione e stampa. Tu devi solo scaricare il formato che preferisci, riempire i campi vuoti con i tuoi dettagli specifici e inviare la lettera alle parti interessate. Speriamo che questo strumento ti risparmi tempo e ti aiuti a gestire la tua comunicazione in maniera efficace ed efficiente.
Come scrivere una lettera di comunicazione cessazione attività
La comunicazione di cessazione attività è il passaggio formale con cui fai sapere agli enti pubblici che la tua impresa ha smesso di operare. Senza questa comunicazione, per lo Stato tu continui a esistere come contribuente o datore di lavoro, con tutti gli obblighi che ne derivano, anche se in pratica hai chiuso bottega da mesi. Per questo non è solo una formalità burocratica, ma il modo per chiudere correttamente partite IVA, posizioni previdenziali e posizioni presso Registro Imprese o Albo Artigiani, ed evitare accertamenti, contributi o diritti camerali che continuano a maturare.
Il primo passo è sempre capire che tipo di attività stai cessando, perché cambia la procedura se sei un lavoratore autonomo con sola partita IVA, un’impresa individuale iscritta in Camera di Commercio o una società. Nel caso del professionista o del titolare di partita IVA “semplice”, il fulcro è la chiusura della posizione presso l’Agenzia delle Entrate. La cessazione della partita IVA si effettua con l’apposito modello (in passato il modello AA9/12 per persone fisiche), da presentare in via telematica, tramite intermediario abilitato o presso l’ufficio competente entro i termini previsti dalla cessazione effettiva. Chiudere la partita IVA da solo non basta se eri tenuto anche all’iscrizione a un Ordine, a una Cassa professionale o alla Gestione Separata INPS: anche questi enti devono ricevere comunicazione, di solito con moduli online o PEC, per interrompere l’accredito dei contributi minimi.
Per un’impresa individuale commerciale o artigiana, o per le società, entra in gioco la “Comunicazione Unica”. La cessazione si comunica di norma tramite il portale del Registro Imprese, utilizzando la procedura telematica che consente in un solo invio di avvisare Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, INPS e, quando previsto, INAIL. Nel caso di attività soggette a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presso il Comune, la cessazione viene comunicata anche attraverso il SUAP, lo sportello unico per le attività produttive, spesso integrato nelle stesse pratiche telematiche. È importante rispettare i termini temporali: la legge di solito prevede un margine di giorni dalla data reale di cessazione per presentare la comunicazione, e un ritardo può comportare sanzioni.
Dal punto di vista fiscale, la cessazione in un certo giorno dell’anno non chiude automaticamente le dichiarazioni dei redditi o l’IVA per quell’anno. Restano da presentare le dichiarazioni relative al periodo in cui hai operato, liquidare l’IVA finale, gestire eventuale inventario di magazzino e fatturare gli ultimi corrispettivi. Se avevi dipendenti, la comunicazione di cessazione deve essere coordinata con le comunicazioni obbligatorie di cessazione dei rapporti di lavoro al Centro per l’Impiego e con la chiusura delle posizioni contributive INPS e assicurative INAIL, in modo che i lavoratori possano accedere correttamente alle prestazioni cui hanno diritto e che non continuino a generarsi contributi a tuo carico.
Un aspetto che spesso si sottovaluta è la coerenza delle date. La data di cessazione che indichi alla Camera di Commercio, quella riportata per la chiusura della partita IVA e quella comunicata ad INPS e INAIL dovrebbero coincidere o comunque essere giustificabili, per evitare discrepanze che in futuro possono generare richieste di chiarimenti o controlli. Lo stesso vale per i libri contabili: anche se non sei più obbligato a tenerli aggiornati per il futuro, quelli relativi agli anni di attività devono essere conservati per i termini di legge, perché l’Agenzia delle Entrate può svolgere controlli anche dopo la cessazione.
Un altro passo è la gestione dei contratti collegati all’attività. Anche se non rientrano nella “comunicazione di cessazione” in senso stretto, è buona prassi chiudere utenze, locazioni, contratti con fornitori, POS, servizi bancari dedicati e assicurazioni professionali, comunicando formalmente la chiusura dell’attività e rispettando gli eventuali termini di disdetta. Se l’attività veniva esercitata in locali per i quali era stata rilasciata un’autorizzazione specifica (per esempio un pubblico esercizio, un laboratorio alimentare, un acconciatore), il Comune o la ASL spesso prevedono moduli o comunicazioni per segnalare che quei locali non sono più destinati a quell’uso.
Dal punto di vista pratico, la comunicazione di cessazione attività è più semplice se ti organizzi con un quadro completo dei dati: codice fiscale e partita IVA, numero REA e iscrizione al Registro Imprese o Albo, codici delle posizioni INPS e INAIL, estremi delle eventuali autorizzazioni comunali o sanitarie. Con queste informazioni, il commercialista o l’intermediario abilitato potrà predisporre la pratica di Comunicazione Unica o il modello di cessazione verso l’Agenzia delle Entrate in modo rapido e coerente. Se fai da solo, è fondamentale seguire passo passo le istruzioni dei portali telematici e conservare le ricevute di invio e protocollazione.
La fase finale consiste nel verificare che tutte le posizioni siano effettivamente chiuse. Dopo qualche settimana dalla comunicazione, ha senso controllare tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate che la partita IVA risulti cessata, consultare la visura camerale per vedere che lo stato dell’impresa sia “cessata” o “cancellata”, accedere ai portali INPS e INAIL per verificare la chiusura delle posizioni e, se necessario, chiedere una conferma scritta a Casse professionali o Ordini. Questo ti mette al riparo dal rischio di ritrovarti, dopo tempo, richieste di contributi, diritti camerali o canoni relativi a un’attività che per te era già finita.
Esempio lettera di comunicazione cessazione attività
Ai clienti e fornitori (chiusura e continuità servizi)
Oggetto: Comunicazione di cessazione attività dal [data]
Gentile [Cliente/Fornitore] [Ragione sociale o Nome Cognome],
La informiamo che [Ragione sociale] (P.IVA [_____ ]) cesserà l’attività a decorrere dal [data]. Fino a tale data garantiremo la consueta operatività e la gestione degli ordini in corso; dal giorno successivo ogni nuova fornitura/ordine non potrà essere accettato.
Per assistenza post-vendita e garanzie relative a forniture già eseguite, restano attivi i recapiti [email/PEC] e [telefono] fino al [data termine presidio]; la documentazione tecnica e fiscale sarà conservata nei termini di legge. Eventuali crediti/debiti saranno regolarizzati entro [data] secondo le scadenze pattuite.
RingraziandoLa per la collaborazione dimostrata nel tempo, porgiamo cordiali saluti.
[Luogo, data]
[Firma]
[Ragione sociale – indirizzo – PEC]
Al personale/dipendenti (comunicazione aziendale generale)*
Oggetto: Comunicazione aziendale – cessazione attività dal [data]
Gentili Collaboratrici e Collaboratori,
vi informiamo che [Ragione sociale] cesserà l’attività a far data dal [data] per [motivazione sintetica facoltativa]. Le procedure amministrative e del personale (preavvisi, prospetti di liquidazione, TFR, ratei, consegna CU) saranno gestite dall’Ufficio [HR/Amministrazione] e comunicate individualmente tramite [email/PEC/lettera] entro [data].
Fino alla data di cessazione rimangono invariati turni e adempimenti. Per informazioni dedicate potete scrivere a [email HR] o rivolgervi al referente [nome].
Vi ringraziamo per il lavoro svolto e la professionalità dimostrata.
[Luogo, data]
[Firma legale rappresentante]
[Ragione sociale – contatti]
*Questo è un avviso generale: le singole lettere di cessazione/risoluzione del rapporto vanno redatte a parte nel rispetto del CCNL e dei termini di legge.
Al locatore dell’immobile commerciale (recesso e riconsegna locali)
Oggetto: Comunicazione cessazione attività e rilascio immobile – contratto del [data]
Spett.le [Ragione sociale/Proprietario],
la presente per comunicare che [Ragione sociale, P.IVA], conduttrice dell’unità sita in [indirizzo], cesserà l’attività in data [data] e, ai sensi del contratto di locazione stipulato il [data], rilascerà i locali entro il [data].
Proponiamo sopralluogo con verbale di riconsegna e lettura contatori in data [data/ora proposta]. Restiamo disponibili a concordare eventuali ripristini a nostro carico come da clausole contrattuali. Indicateci cortesemente le modalità di restituzione chiavi e l’IBAN per la restituzione del deposito cauzionale, al netto di quanto dovuto.
Cordiali saluti.
[Luogo, data]
[Firma]
[Ragione sociale – PEC/recapiti]
A banca/PSP e fornitori di servizi (chiusura POS, conti, utenze)
Oggetto: Cessazione attività – recesso contratti e chiusura servizi intestati a [Ragione sociale]
Spett.le [Banca/PSP/Fornitore],
con la presente comunichiamo che [Ragione sociale, P.IVA] cessa l’attività dal [data] e recede dai seguenti rapporti/servizi: [conto n. ___ / POS n. ___ / gateway pagamenti / SDD / utenze n. ___].
Vi chiediamo di procedere a chiusura/cessazione con decorrenza [data], disattivando addebiti ricorrenti e revocando mandati SDD collegati. Indichiamo l’IBAN [_____ ] per l’eventuale saldo attivo o, in alternativa, autorizziamo compensazione come da condizioni. Restiamo disponibili a restituire apparecchiature [POS/router] secondo le vostre istruzioni.
Allegati: [documento legale rappresentante, visura/ComUnica di cessazione, modulo recesso].
Distinti saluti,
[Luogo, data] – [Firma] – [PEC/telefono]
A Pubbliche Amministrazioni/Enti (nota di cortesia a corredo delle pratiche telematiche)
Oggetto: Nota di cortesia – comunicazione cessazione attività dal [data]
Alla cortese attenzione di [Ente/Amministrazione: es. Comune – SUAP / ASL / Ente proprietario locali],
si informa che [Ragione sociale, P.IVA/CF], con sede in [indirizzo], cesserà l’attività a decorrere dal [data]. Le comunicazioni formali sono state trasmesse tramite [ComUnica/Starweb/SUAP] in data [data invio pratiche], protocollo [n. ____].
Con la presente si chiede di voler prendere atto della cessazione e, ove di competenza, archiviare le autorizzazioni/SCIA collegate e revocare eventuali titoli o iscrizioni (es. tesserino sanitario, registri alimenti, occupazione suolo). Per eventuali sopralluoghi o adempimenti finali il referente è [nome, telefono, email].
Distinti saluti.
[Luogo, data]
[Firma]
[Ragione sociale – PEC]
Fac simile lettera di comunicazione cessazione attività editabile da scaricare
Nel prossimo paragrafo, forniremo un modello pratico per una lettera di comunicazione di cessazione dell’attività. Questo modello, disponibile per il download in formato Word e PDF, può essere utilizzato come punto di partenza per la redazione della vostra comunicazione. Esso copre tutte le informazioni essenziali che devono essere incluse in una tale lettera, garantendo che la vostra comunicazione sia chiara, completa e professionale. Questo strumento è essenziale per qualsiasi imprenditore o professionista che si trovi a dover comunicare la fine delle proprie operazioni commerciali o professionali a clienti, fornitori, dipendenti e altre parti interessate.
