Il contratto a tempo determinato è regolato, in ogni settore, dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, chiamato anche CCNL, ovvero quel documento che viene stipulato a livello nazionale per ogni settore e determina le discipline ed i rapporti di lavoro.
Viene stipulato tra lavoratore e datore di lavoro, indica un rapporto di tipo subalterno con una durata predefinita, ovvero una data di cessazione.
Si possono firmare questi contratti per motivazioni stabilite dalla legge, come ad esempio sostituzione ferie o maternità o malattia, o per esigenze temporanee di incremento del numero del personale dipendente.
Per contratti di durata inferiore ai dodici giorni non è necessaria la forma scritta.
Il contratto a tempo determinato riporta gli stessi punti e dati di un normale contratto a tempo indeterminato. La peculiarità è la durata, come da Legge n 133/2008 e successive modifiche avvenute.
Il documento va firmato da ambo le parti oggetto di contratto che siglano l’accettazione di tutte le clausole in esso contenute. Il lavoratore che compie la sua opera sotto contratto a tempo determinato ha comunque diritto alle ferie, al trattamento di fine rapporto, alla malattia e alle mensilità aggiuntive come la tredicesima e la quattordicesima se prevista.
Può durare fino ad un massimo di 36 mesi e rinnovabile una volta sola dopodiché si trasforma in tempo indeterminato.
Vediamo cosa si deve quindi indicare in questo tipo di contratto
-Tutti i dati identificativi dell’azienda e del lavoratore
-La motivazione che giustifica un assunzione a tempo determinato
-Inizio effettivo della prestazione lavorativa
-La durata del contratto
-Le mansioni che avrà l’incaricato
-La retribuzione spettante in base mensile o annuale sotto forma di RAL
-Dove e quanto sarà versato lo stipendio
-Il livello di inquadramento aziendale
-La durata del periodo di prova
-Il luogo e orario di lavoro
-Eventuali cause di estinzione del contratto
-Regolamenti interni
-Data e firma di lavoratore e datore di lavoro
Ci sono moltissime clausole che possono essere inserite in un contratto, come trasferte, buoni pasto, varie norme interne all’azienda, se non ci sono situazioni particolari da specificare, si può far riferimento al contratto collettivo nazionale del settore.