Tutti gli studenti e i giovani in generale avranno sentito parlare mille volte dello stage, in questa guida spieghiamo di cosa si tratta nel dettaglio e proponiamo un fac simile di contratto di stage.
Il contratto di stage è un’esperienza di lavoro mirata all’accrescimento formativo del soggetto, all’interno di una realtà aziendale di varie dimensioni. La persona coinvolta in questo metodo d’apprendimento sul campo viene definita stagista, e verrà inserita all’interno dell’azienda dove potrà vivere sulle proprie spalle il contesto lavorativo.
Lo stage viene anche utilizzato come una sorta di inserimento lavorativo per chi vuole cambiare lavoro e azienda, o di chi sta per completare gli studi o che si vuole immettere nuovamente nel mondo lavorativo dopo una pausa, dovuta a molteplici motivazioni.
In America lo stage viene chiamato internship e risulta essere rivolto ai ragazzi appena diplomati o laureati. Risulta essere un trampolino di lancio verso il mondo dei grandi.
Lo stage in genere dura da un periodo di tre mesi fino ad un anno, anche se normalmente non va oltre i sei mesi. Risulta essere un periodo sufficiente ad insegnare allo stagista cosa significa lavorare, render conto ad un superiore e vivere la realtà aziendale, sia essa di piccole o grandi dimensioni. Le imprese con più di 20 dipendenti non possono assumere tramite stage più del 10% del personale dipendente. Possono concludere contratti di stage le imprese private, aziende pubbliche, enti e organizzazioni no profit.
Di solito questi contratti provengono da accordi tra le imprese del territorio e le scuole, sia superiori che università, ma anche enti formativi privati.
In Italia l’unico vero obbligo delle aziende che sottoscrivono i contratti di stage, è quello di coprire il soggetto con l’assicurazione antinfortunistica. Non sono dovuti i contributi previdenziali o un rimborso spese. Alcune aziende, però, si accordano per versare una piccola quota mensile allo stagista, in genere attorno ai 300 euro mensili.
All’estero, invece, i contratti di stage sono visti e sostenuti dalle leggi come dei mini contratti lavorativi.