In questa guida proponiamo un fac simile di contratto di leasing e spieghiamo come funziona.
Nel contratto di leasing compaiono tre soggetti, l’utilizzatore, ovvero chi necessita di un bene, il concedente, ovvero la società di leasing e il fornitore, che di fatto vende il bene non all’utilizzatore, ma alla società di leasing.
L’utilizzatore pagherà un canone periodico, stabilito nel contratto, e potrà godere del bene in oggetto, utilizzandolo a scopo professionale.
Finito il periodo in cui vengono pagati i canoni, al termine del contratto, l’utilizzatore avrà la facoltà, se interessato, di acquistare il bene ad un prezzo inferiore a quello imposto dal mercato.
Il leasing può essere di due tipologie
Operativo
In questo caso il contratto stesso copre oneri, manutenzione e via dicendo, e non viene previsto un riscatto finale del bene. Nel leasing operativo l’utilizzatore può richiedere il bene o a una società finanziaria ma anche direttamente al produttore, in modo simile a quanto avviene nel noleggio a lungo termine.
Finanziario
Si tratta della formula più comunemente utilizzata, l’azienda che necessita del bene si assume tutti i rischi a esso connessi e a fine contratto può restituirlo alla società di leasing, acquistarlo o sostituirlo
I canoni sono deducibili dalle tasse, indipendentemente dalla durata del contratto.
Attenzione, il leasing non comporta solamente fattori positivi,
Qualora sopraggiungesse la necessità di un’estinzione anticipata rispetto la naturale scadenza del contratto, le spese di recesso sono molto elevate, e solitamente la conclusione di questi tipi di contratto in via anticipata non sono neanche previsti per legge, ma la possibilità di farlo viene concordata di volta in volta sul contratto stesso, con la società che eroga il bene, che tendenzialmente carica pesantemente di penali da versare per recuperare gli introiti mancati.