Il contatto di distacco è quello specifico negozio giuridico che regolamenta il distacco di lavoratori presso un’impresa differente da quella per la quale operano.
Nello specifico,il distacco di lavoro avviene nel momento in cui il datore di lavoro mette a disposizione di un’impresa terza uno o più dei propri dipendenti per soddisfare un interesse che comunque deve essere legato alla gestione dell’impresa che effettua il distacco dei lavoratori. Il lavoratori, per mezzo del distacco di lavoro, rimarranno comunque alle dipendenze dell’impresa che li distacca e in capo all’azienda rimarranno tutti gli obblighi legali come pagamento di contributi e di retribuzioni. I lavoratori si troveranno però a operare direttamente nei locali della impresa presso la quale sono stati distaccati.
In un contratto di distacco interverranno dunque tre differenti parti, il distaccante, ovvero il datore di lavoro, impresa o ditta individuale, che mette a disposizione i propri dipendenti, il distaccatario, ovvero la impresa o persona fisica presso la quale i dipendenti distaccati vengono mandati a lavorare e infine i distaccati, ovvero i lavoratori oggetto di contratto di distacco.
Generalmente il distacco non dovrebbe comportare cambio delle mansioni specifiche eseguite dal lavoratore e non dovrebbe comportare un aggravio quanto a distanza rispetto alla sede dell’impresa distaccante. Qualora però subentrassero tali fattori, ovvero qualora il lavoratore fosse adibito a nuove o differenti mansioni e qualora il nuovo luogo di lavoro comportasse un allontanamento del lavoratore rispetto la originaria sede di lavoro ,la legge prevede specifiche tutele a favore del lavoratore.
Tra queste l’obbligo di prestazione del consenso del lavoratore nel caso il contratto di distacco comporti l’attribuzione di nuove mansioni di lavoro e la sussistenza di comprovate ragioni organizzative, tecniche, produttive o sostitutive qualora la sede del distaccatario sia posta a più di 50k m da quella del distaccante.
Con il contratto di distacco, però, il distaccatario, come abbiamo già accennato, non subentra negli obblighi contributivi, previdenziali, assicurativi e retributivi del distaccante che rimane sempre il datore di lavoro dei distaccati. Spetta dunque al distaccante pagare a retribuzione dei lavoratori distaccati, versare i relativi contributi e pagare il premio dell’assicurazione obbligatoria INAIL.
Al distaccatario invece spetta garantire il rispetto di tutte le normative relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro visto che è presso i locali del medesimo distaccatario che i lavoratori distaccati si troveranno a operare.
Per fare in modo che non ci si trovi in presenza di un contratto di distacco illegittimo, come potrebbe essere quello di una somministrazione di manodopera travestita da contratto di distacco, è necessario che il distacco stesso abbia carattere di temporaneità e che vi sia uno specifico interesse imprenditoriale del distaccante sottostante il contratto di distacco.
Diversamente, a fronte di un distacco illegittimo, il lavoratore distaccato avrà diritto a ottenere dal Giudice l’instaurazione di un contratto di lavoro subordinato direttamente con l’impresa distaccataria in questione.