In questa guida mettiamo a disposizione un fac simile di assegno bancario e spieghiamo come deve essere fatta la compilazione
In epoca di carte di credito e conti online, non è sempre scontato che, trovandosi a dovere compilare un assegno, le cose siano automatiche e semplici.
La guida che segue ha lo scopo di indicare al compilatore qual è il metodo corretto per riempire tutti i campi presenti sull’assegno, in modo da non creare spiacevoli malintesi al momento della riscossione. Parliamo di assegno bancario perchè quello circolare viene compilato dalla banca su richiesta del clienti, come spiegato in questa guida sull’assegno circolare su Assegni.net.
I campi da riempire sono sostanzialmente sei, tra cui troviamo
Il luogo di rilascio – In cima all’assegno, troviamo un campo di testo caratterizzato dalla presenza della dicitura “Li..”; questa sigla indica il luogo da cui ci stiamo accingendo ad emettere il documento. Questo dato può variare a seconda se il luogo di rilascio dell’assegno coincide o meno con il luogo in cui è ubicata la nostra banca : se la città è la stessa, il periodo di tempo valido per cambiare l’assegno è di 8 giorni, mentre se i luoghi sono diversi il periodo di validità sale a 15 giorni.
La Data di emissione – Il campo relativo alla data di emissione si trova nella prima riga dell’assegno, dopo il luogo di rilascio. Si tratta di un dato molto rilevante, dato che è proprio dalla data di emissione che scatta il periodo nel quale è possibile cambiare l’assegno. Nel caso in cui venga indicata una data successiva al giorno dell’emissione effettiva dell’assegno si parla di “post datazione”, una soluzione ammessa solo per rendere possibile la consegna dell’assegno al beneficiario. La post datazione non più superare il termine massimo consentito di quattro giorni.
L’importo – L’ammontare della cifra da versare deve essere specificata in due modi sull’assegno, ovvero il cifre e in lettere. Per quanto riguarda la cifra, dobbiamo inserirla nel campo in alto a destra, mentre per quanto concerne le lettere, lo spazio adibito è di una intera riga.
In caso la cifra letterale e quella numerica non coincidano, è sempre la prima a far fede. In caso di decimali, è necessario indicare questi ultimi dopo la virgola o la barra.
Attenzione – L’importo massimo trasferibile tramite assegno è stabilito dalla legge e non può essere superato.
Il beneficiario – Quando si compila un assegno è necessario specificare il nome di colui a cui dovrà essere versata la cifra in ballo. Nel caso in cui l’emettitore dell’assegno coincida col beneficiario, è necessario apporre la scritta “a me medesimo” o “all’ordine mio proprio…”.
Firma autografata – Chi emette l’assegno deve apporre la propria firma nell’apposito campo. E’ importante che la firma corrisponda a quella che lo scrivente ha depositato in banca.
La non trasferibilità : In seguito al 30 aprile 2008 tutti gli assegni riportano la dicitura non trasferibile, in quanto tale procedura è diventata obbligatoria; in caso possediate assegni emessi prima di questa data, dovete premurarvi di apporre tale dicitura insieme agli altri dati del beneficiario.