In questa guida mettiamo a disposizione un fac simile di contratto conto vendita e spieghiamo in cosa consiste.
Contratto di Conto Vendita
Nel linguaggio commerciale italiano “conto vendita” indica, nella grande maggioranza dei casi, il contratto estimatorio disciplinato dagli articoli 1556–1559 del codice civile. Un soggetto, il tradens (fornitore), consegna beni mobili a un altro soggetto, l’accipiens (dettagliante, galleria, piattaforma), attribuendogli il potere di disporne verso terzi con l’obbligo di pagare il prezzo predeterminato oppure di restituire i beni non venduti entro un termine. È un contratto tipico e distinto sia dal deposito sia dal mandato o dalla commissione: l’accipiens non è tenuto a vendere in nome del tradens, ma può vendere in nome proprio; non acquista subito la proprietà dei beni, che si trasferisce solo quando i beni sono venduti al cliente finale o, in alternativa, quando scade il termine di restituzione senza che la restituzione sia avvenuta. La disciplina legale tutela il fornitore anche nei confronti dei creditori dell’accipiens, purché i beni rimangano individuabili: se sono determinati per specie e quantità in modo certo, il tradens può rivendicarli e sottrarli all’esecuzione forzata sul patrimonio dell’accipiens.
Il centro dell’accordo è l’equilibrio tra rischio commerciale e potere di ritorno dei beni. Il fornitore si assume, in linea di principio, il rischio dell’invenduto perché la vendita non è garantita; in compenso mantiene la possibilità di riprendersi i beni invenduti integri e riposizionare l’offerta altrove. L’accipiens, che non immobilizza capitale all’ingresso merce, si obbliga a custodire i beni con diligenza, a promuoverne la vendita secondo le regole concordate, a rendicontare periodicamente le vendite effettuate e a pagare quanto dovuto per i pezzi usciti, oltre a restituire entro il termine gli invenduti in condizioni conformi. La determinazione del prezzo, dell’eventuale margine o commissione dell’accipiens e delle spese accessorie (trasporto, esposizione, assicurazione, resi difettosi) va resa esplicita perché costituisce la leva economica che governa comportamenti e convenienza per entrambi.
Fino alla vendita a terzi o alla scadenza del termine con mancata restituzione, la proprietà resta al fornitore e questo consente, per esempio, di separare i beni dal patrimonio dell’accipiens in caso di sue vicende negative. La custodia, però, grava sull’accipiens che risponde dei danni imputabili a sua colpa, compreso l’uso improprio, lo smarrimento o la mancata osservanza delle condizioni di esposizione. È buona prassi prevedere coperture assicurative per furto, incendio e danni accidentali e stabilire chi sostiene il premio. Quando la vendita avviene, l’effetto traslativo si produce nella catena economica: l’accipiens ha “consumato” il suo potere di disporre e deve corrispondere il prezzo pattuito; se il termine scade senza restituzione, il debito di prezzo sorge comunque per effetto di legge. Le difformità qualitative, i vizi e le garanzie verso il cliente finale si gestiscono distribuendo in contratto chi assume, e in che misura, gli oneri di riparazione o sostituzione, tenendo conto delle norme a tutela del consumatore quando il cliente è un privato.
La durata del conto vendita può essere a tempo determinato con un calendario di rendicontazione (mensile, bimestrale, per stagione) oppure legata a eventi e campagne. È opportuno indicare fin dall’inizio il termine ultimo per i resi, le finestre intermedie di verifica e l’effetto dell’invenduto dopo la data limite. L’esclusiva territoriale o di canale non è implicita: se rileva per il posizionamento del marchio o per evitare cannibalizzazioni, va scritta con precisione, chiarendo se l’accipiens può vendere online, su marketplace o solo nel punto vendita fisico indicato e quali vincoli di prezzo minimo, esposizione e promozione deve rispettare.
Il flusso documentale tipico prevede, al momento della consegna, un documento di trasporto che evidenzia la natura “conto vendita” e consente di tenere i beni fuori dalle cessioni immediate. L’emissione della fattura non è contestuale alla consegna, ma segue la rendicontazione delle vendite oppure la scadenza del termine in caso di mancata restituzione. In termini IVA, la cessione imponibile tra fornitore e accipiens si considera effettuata quando l’accipiens vende a terzi o quando, per decorso del termine, sorge l’obbligo di pagare il prezzo; fino ad allora la movimentazione è neutra se correttamente documentata. La rendicontazione deve specificare quantità vendute, prezzi, eventuali sconti promozionali autorizzati, resi, danneggiati e giacenze residue. L’accipiens, se trattiene un margine, può operare come acquirente–rivenditore ai prezzi concordati; se opera come intermediario con commissione, si ricade nella logica della commissione alla vendita e del doppio documento (fattura del fornitore all’accipiens per i beni ceduti e fattura dell’accipiens al fornitore per la provvigione). La scelta incide sul formato di fatture, registrazioni contabili e rappresentazione del ricavo, quindi conviene essere coerenti nella scrittura contrattuale e nel ciclo attivo–passivo.
Il diritto di restituzione è l’asse portante dell’istituto. Funziona se sono stabiliti standard precisi: imballi originali, integrità dei sigilli, assenza di usura da esposizione, termini di preavviso per la logistica di rientro, ripartizione dei costi di trasporto e criteri per i prodotti stagionali o personalizzati. È utile prevedere che i beni non conformi ai requisiti di rientro siano considerati venduti ai fini del prezzo o, in alternativa, siano liquidati a valore ridotto concordato. Per i difettosi si possono separare percorsi di sostituzione o accredito, in modo da non confondere il circuito resi per invenduto con la gestione della garanzia di qualità.
La flessibilità del conto vendita non esclude regole chiare sulle uscite dal rapporto. Il recesso anticipato con preavviso scritto consente di chiudere correttamente la posizione, accompagnato da inventario congiunto, ritiro delle rimanenze e pagamento di quanto dovuto. Le clausole risolutive dovrebbero coprire ipotesi gravi come mancata rendicontazione, ritardi di pagamento, mescolanza dei beni senza tracciabilità, violazioni di marchio o di prezzo, insolvenza o perdita delle autorizzazioni. La riservata proprietà del tradens e il dovere dell’accipiens di mantenere i beni identificabili riducono il rischio in caso di esecuzioni forzate o procedure concorsuali. La scelta del foro competente o di una procedura ADR aiuta a gestire eventuali controversie con tempi e costi contenuti.
Nel libro e nell’editoria il conto vendita si intreccia con resi stagionali e rese massicce a fine periodo, perciò i criteri di valorizzazione dell’invenduto sono particolarmente curati. Nelle gallerie e nel design il tema centrale è l’esposizione e l’integrità, con clausole su assicurazione all chiodo e ripartizione dei rischi in trasporto. Nel fashion la stagionalità impone finestre strette e meccanismi di markdown autorizzati per stimolare lo smaltimento prima dei resi. Nel food la deperibilità richiede eccezioni al diritto di reso e criteri di distruzione certificata con addebito o senza, a seconda delle cause. In ogni settore la regola prudente è la stessa: descrivere nel contratto il ciclo di vita del bene dal carico all’eventuale rientro, così che amministrazione, logistica e vendite lavorino su binari univoci.
Esempio Contratto di Conto Vendita
Tra
 __________ con sede in __________, C.F./P.IVA __________, PEC __________, in persona di __________, di seguito “Fornitore”;
 e
 __________ con sede in __________, C.F./P.IVA __________, PEC __________, in persona di __________, di seguito “Rivenditore”.
Premesse. Il Fornitore intende mettere a disposizione del Rivenditore i beni indicati nel presente contratto per la vendita verso terzi, con facoltà di restituzione entro il termine convenuto ai sensi degli artt. 1556–1559 c.c. Le premesse formano parte integrante del contratto.
Art. 1 – Oggetto e natura del rapporto
 Il Fornitore consegna al Rivenditore i seguenti beni mobili: __________, come meglio descritti e codificati nell’Allegato A, ai soli fini della vendita a clienti finali. La proprietà dei beni resta del Fornitore fino alla vendita a terzi o fino alla scadenza del termine di restituzione se i beni non vengono restituiti.
Art. 2 – Consegna, documenti e tracciabilità
 Le consegne avvengono presso __________ in data/e __________, con Documento di Trasporto recante la dicitura “conto vendita/estimatorio”. Il Rivenditore custodisce separati e identificabili i beni del Fornitore, mantenendo registri di carico/scarico con indicazione di codici, quantità e date.
Art. 3 – Durata e termine di restituzione
 Il presente contratto decorre dal __________ e termina il __________, salvo proroga scritta. Il termine ultimo per la restituzione degli invenduti è fissato al __________. Decorso tale termine senza restituzione, il Rivenditore è tenuto al pagamento del prezzo dei beni non rientrati.
Art. 4 – Prezzi, listini e margini
 Il prezzo dovuto dal Rivenditore al Fornitore per ciascun bene è quello indicato nell’Allegato B. Il Rivenditore potrà applicare al cliente finale il prezzo di vendita consigliato pari a € __________ ovvero altro prezzo nel rispetto delle norme vigenti. L’eventuale margine/commissione del Rivenditore è pari a __________% del prezzo al Rivenditore ovvero come da Allegato B.
Art. 5 – Fatturazione e imposta sul valore aggiunto
 Il Fornitore emetterà fattura per le quantità vendute risultanti dai rendiconti periodici di cui all’art. 8 oppure, per i beni non restituiti entro il termine di cui all’art. 3, alla data di scadenza del termine stesso. L’IVA si applica secondo legge con aliquota __________%. Il semplice invio in conto vendita non costituisce cessione imponibile.
Art. 6 – Custodia, rischi e assicurazione
 Dal ricevimento e fino alla vendita o restituzione, il Rivenditore custodisce i beni con diligenza, assumendo ogni rischio di perdita o danneggiamento imputabile a sua colpa. Il Rivenditore mantiene coperture assicurative adeguate contro furto, incendio e rischi del punto vendita con massimale non inferiore a € __________, indicando il Fornitore come beneficiario vincolatario per i beni in conto vendita.
Art. 7 – Resi, qualità e condizioni di rientro
 La restituzione è ammessa entro il termine di cui all’art. 3, con imballi originali integri, beni non utilizzati e idonei alla reimmissione sul mercato. I costi di rientro sono a carico di __________. I beni non conformi ai requisiti di rientro potranno essere rifiutati o considerati venduti al prezzo dell’Allegato B ovvero liquidati al valore ridotto del __________%, come da verbale congiunto.
Art. 8 – Rendicontazione vendite e giacenze
 Con cadenza __________ (es. mensile) e comunque entro il giorno __________ del mese successivo, il Rivenditore invia al Fornitore un rendiconto analitico contenente venduto per codice, resi, danneggiati e giacenze. Il Fornitore, verificato il rendiconto, emette fattura per le quantità vendute.
Art. 9 – Pagamenti
 Il Rivenditore versa il corrispettivo delle fatture entro __________ giorni data fattura mediante __________ su IBAN __________. In caso di ritardo maturano interessi moratori nella misura di __________ e il Fornitore può sospendere ulteriori consegne.
Art. 10 – Marchi, esposizione e canali di vendita
 Il Rivenditore utilizza marchi, materiali POP e immagini del Fornitore esclusivamente per promuovere i beni oggetto del presente contratto, nel rispetto delle linee guida dell’Allegato C. La vendita è autorizzata sui seguenti canali: __________. Eventuali vendite online/marketplace richiedono autorizzazione scritta del Fornitore.
Art. 11 – Garanzie verso il consumatore e difettosità
 Le garanzie legali verso i consumatori sono gestite secondo la normativa applicabile. I difettosi di fabbricazione saranno gestiti con sostituzione/accredito a carico di __________, secondo procedura Allegato D. Il Rivenditore segnala vizi entro __________ giorni dalla scoperta.
Art. 12 – Esclusiva e territorio
 Al Rivenditore è concessa/non è concessa esclusiva nel territorio di __________. In caso di esclusiva, il Rivenditore garantisce standard minimi di esposizione e promozione specificati in Allegato C.
Art. 13 – Inadempimento e risoluzione
 Costituiscono inadempimenti essenziali: mancata rendicontazione oltre __________ giorni, ritardi di pagamento oltre __________ giorni, mancata tracciabilità/mescolanza dei beni, violazione dei canali autorizzati, assenza di coperture assicurative, stato d’insolvenza. In tali casi il Fornitore potrà diffidare il Rivenditore a sanare entro __________ giorni e, in difetto, risolvere il contratto ai sensi dell’art. 1454 c.c., con ritiro immediato delle rimanenze e fatturazione del dovuto.
Art. 14 – Cessazione del rapporto e inventario finale
 Alla scadenza o in caso di recesso con preavviso di __________ giorni, le parti effettuano inventario congiunto entro __________ giorni. Il Rivenditore restituisce i beni conformi e versa il prezzo dei beni venduti e di quelli non restituiti. Eventuali materiali di marca e supporti espositivi del Fornitore saranno restituiti o acquistati a € __________.
Art. 15 – Protezione dati e riservatezza
 Le parti si scambiano dati personali nel rispetto del Regolamento UE 2016/679; ciascuna fornirà l’informativa di competenza. Informazioni commerciali, listini e rendiconti sono confidenziali e non divulgabili a terzi se non per obbligo di legge.
Art. 16 – Cessione del contratto e dei crediti
 La cessione del presente contratto o dei crediti derivanti richiede il previo consenso scritto dell’altra parte, salvo cessione pro soluto a intermediari autorizzati ai sensi del d.lgs. 231/2007, con semplice comunicazione.
Art. 17 – Legge applicabile, foro e ADR
 Il contratto è regolato dalla legge italiana. Per ogni controversia è competente in via esclusiva il Foro di __________, salvo diversa clausola di mediazione/arbitrato di cui all’Allegato E.
Art. 18 – Disposizioni finali
 Eventuali modifiche hanno efficacia solo se redatte per iscritto. La nullità parziale non travolge il resto del contratto. Allegati A, B, C, D, E ne formano parte integrante.
Luogo e data __________
Il Fornitore
Il Rivenditore
Allegato A – Elenco e descrizione beni, codici, unità di misura, prezzi al Rivenditore consigliati di vendita al pubblico
 Allegato B – Listino prezzi al Rivenditore, sconti, condizioni promozionali, criteri di valorizzazione resi
 Allegato C – Linee guida marchio, esposizione, standard minimi e canali autorizzati
 Allegato D – Procedura difettosi/garanzia, moduli di rientro, tempi e responsabilità
 Allegato E – Clausola ADR/mediazione o compromesso arbitrale, sede e regolamento
Fac Simile Contratto Conto Vendita Word e PDF
Di seguito è possibile trovare un fac simile contratto di conto vendita Word e PDF.