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Aggiornato il 3 Novembre 2025

Aspettativa non Retribuita – Modello Richiesta

In questa guida spieghiamo in cosa consiste l’aspettativa non retribuita e mettiamo a disposizione un modello da utilizzare per fare la richiesta.

Come Funziona l’Aspettativa non Retribuita

Per “aspettativa non retribuita” si intende la sospensione consensuale o legale del rapporto di lavoro senza paga e, di regola, senza contribuzione, durante la quale il posto è conservato ma la prestazione è temporaneamente interrotta. Nel settore privato l’aspettativa per motivi personali o familiari è in larga parte rimessa a ciò che prevede il contratto collettivo applicato o a un accordo con l’azienda: il datore può valutarla alla luce delle esigenze organizzative e, salvo diritti specifici riconosciuti dalla legge, può accogliere o respingere motivando. Accanto a questa forma “negoziata” esistono aspettative tipizzate dalla legge, che riconoscono al lavoratore il diritto all’assenza senza retribuzione entro certi limiti e condizioni.

Quella contrattuale copre, per esempio, esigenze personali, studio, trasferimenti familiari, viaggi di lunga durata o periodi di assistenza non coperti da altri istituti; durata massima, frazionabilità e criteri di priorità sono definiti dal CCNL e da policy interne. Le aspettative legali, invece, hanno presupposti stringenti e un perimetro definito: il congedo non retribuito per gravi motivi familiari consente fino a un tetto complessivo pluriennale di assenze per eventi documentati (grave malattia di un familiare, lutti, necessità di cura urgenti non coperte da altri congedi), la cui prova va allegata; le aspettative per cariche elettive, mandato amministrativo o incarichi sindacali seguono norme speciali; nel pubblico impiego esistono aspettative ad hoc per dottorato, ricerca e ricongiungimenti, spesso con tutela rafforzata. Va distinto il congedo straordinario biennale retribuito per assistenza a disabile grave (istituto diverso, con indennità e contribuzione figurativa), che non è “aspettativa non retribuita”.

Il rapporto è sospeso: non si matura retribuzione, tredicesima/quattordicesima, premi, né ferie o permessi (salvo diverse previsioni del CCNL). Il TFR, calcolato sulla retribuzione utile, di regola non incrementa perché mancano somme accantonabili; l’anzianità ai fini “giuridici” può continuare solo se il contratto lo prevede espressamente, mentre ai fini economici resta ferma. Non sono dovuti contributi previdenziali e l’assenza non vale ai fini del requisito contributivo per prestazioni come NASpI; in alcuni casi è possibile attivare contribuzione volontaria INPS se si posseggono i requisiti di legge. Malattia, infortunio o maternità che insorgano durante l’aspettativa non retribuita, di regola, non danno luogo a indennità (l’istituto non si “sovrappone”), salvo che si tratti di astensione obbligatoria per maternità/paternità, che in molti CCNL interrompe la sospensione ed è indennizzata a certe condizioni: è opportuno verificare la disciplina applicabile nel proprio settore.

La durata massima, le frazioni minime e il preavviso sono fissati dallo statuto aziendale e dal CCNL; le aspettative legali hanno tetti cumulativi (giorni o mesi nell’arco di un certo periodo) e richiedono documenti probatori. Il rientro avviene alla scadenza concordata o comunicata: il lavoratore riprende la medesima posizione contrattuale, ferma la facoltà datoriale di riorganizzare le mansioni nel rispetto dell’equivalenza professionale. Se il datore respinge una richiesta “contrattuale”, deve indicarne le ragioni organizzative; se nega un’aspettativa legale in presenza dei presupposti, l’atto è impugnabile. È sempre possibile, prima della scadenza, proporre proroghe o rientri anticipati d’intesa con l’azienda.

Prima di chiedere un’aspettativa non retribuita è utile verificare se esistono alternative retribuite o con tutela contributiva: ferie arretrate, permessi, banca ore, congedi parentali retribuiti (anche parzialmente), lavoro agile o part-time temporaneo, congedi per assistenza disabile o per vittime di violenza. L’aspettativa non retribuita è la soluzione più flessibile, ma anche la meno protetta sotto il profilo economico e previdenziale.

Fac Simile Richiesta di Aspettativa non Retribuita

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile aspettativa non retribuita.

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Fac Simile Richiesta di Aspettativa non Retribuita

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Filed Under: Lavoro, Modelli e Fac Simile

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