In un’azienda un datore di lavoro può avere l’esigenza di assumere un nuovo impiegato, che non aveva ancora fatto parte del team e che quindi risulti assolutamente nuovo e sconosciuto agli atti. Prima di inserire il lavoratore nell’ambiente in cui deve operare, il datore di lavoro è tenuto per legge a comunicare la nuova assunzione al centro per l’impiego, che ha competenza esclusivamente provinciale.
La comunicazione deve avvenire unicamente tramite modello cartaceo, questo è reperibile in questa pagina e può quindi essere scaricato e compilato in modo semplice e veloce.
Il modello C/ASS è un documento precompilato, in cui è necessario inserire i propri dati anagrafici, come il nome, il cognome, la città di nascita e di residenza, la data di nascita, lo stato occupazionale, lo stato civile, e naturalmente i dati relativi all’azienda e anche i dati del lavoratore, che si intende assumere.
Tra i dati dell’impiegato è importante anche specificare il tipo di contratto con il quale è stato assunto presso l’azienda e i tempi di lavoro, quindi per esempio bisogna specificare se il lavoratore si trova in stato di apprendistato, le ore lavorative giornaliere, settimanali, mensili, annuali e la data di scadenza del contratto. Si deve anche indicare il tipo di qualifica per il quale il lavoratore è stato assunto, segretario, operatore sociale, pubblicitario e altro.
Risulta essere obbligatorio per legge anche indicare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Applicato, e sopratutto il livello di inquadramento, che è quello che va a definire l’ammontare della retribuzione.
Una volta terminata la compilazione, il cartaceo va naturalmente firmato in maniera leggibile e consegnato al Centro per l’Impiego.
La comunicazione può essere inviata anche dal lavoratore in caso di dimenticanza da parte del datore di lavoro, secondo il Decreto n. 76 del 2013, art. 9 comma 5, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 agosto 2013 n. 99, attraverso l’interpretazione autentica dell’art. 4-bis, comma 6, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, che ha stabilito una pena per il lavoratore che non informa il Centro per l’Impiego o di una nuova occupazione.