Nel caso in cui un’azienda si trovi in delle situazioni di particolare difficoltà economica e finanziaria, questa può appellarsi al diritto di pagare parzialmente l’importo di una fattura emessa a suo carico e di saldare la parte rimanente solo in periodi successivi, ma non troppo lunghi.
Naturalmente è obbligatorio comunicare la situazione e la decisione prese dall’azienda al creditore, tramite una dichiarazione che deve essere messa per scritto, in cui è necessario elencare motivazioni valide, che hanno impedito all’azienda di avere le possibilità economiche sufficienti per effettuare il pagamento.
Tale dichiarazione non va, però, consegnata successivamente o in tempi lunghi, ma va data al creditore nello stesso momento in cui si fornisce l’acconto dell’importo della fattura. Nel caso in cui, infatti, mancasse la lettera o fossero esposti motivi non considerati validi dalle legge, l’azienda potrebbe andare in contro a procedimenti giudiziari anche gravi.
Oltre alle motivazioni per le quali non è possibile saldare la fattura, vanno indicati i dati di chi scrive, che deve essere lo stesso responsabile dell’azienda, quindi il nome, il cognome, la città e il luogo di nascita e di residenza, i contatti tramite i quali si è reperibili, quali il numero di telefono, il numero di cellulare e l’indirizzo mail, naturalmente bisogna anche scrivere la data in cui si fornisce l’acconto, quella in cui si intende saldare la fattura e i numeri e gli importi a cui l’acconto e il saldo ammontano con precisione.
Per fare in modo che che la comunicazione venga accettata senza imprevisti, si potrebbero anche allegare le fotocopie del codice fiscale e della carta di identità, e le documentazioni legali e burocratiche, che dimostrano la crisi dell’azienda e della società che è impossibilitata al pagamento.
Naturalmente non si possono inserire delle date remote per quanto riguarda il saldo, visto che la comunicazione di pagamento parziale della fattura potrebbe decadere dal momento in cui il tempo che intercorre tra l’acconto e il saldo sia di anni eccessivi. La comunicazione decade anche con l’avvenimento di un’altra eventualità, cioè quando l’azienda non rispetta gli importi e le date forniti in precedenza. A quel punto il creditore potrebbe appellarsi alla giustizia e ottenere addirittura un risarcimento economico molto ingente, che peggiorerebbe la situazione economica dell’azienda inadempiente.